Escursione
non molto impegnativa e che può essere vista in chiave strettamente
turistica. Molte sono, infatti, le emergenze architettoniche che si incontrano
percorrendo le due storiche strade che attraversavano la Calvana. I sentieri
utilizzati sono tutti larghi, ben tracciati e segnalati.
Dalla stazione FS di Porta al Serraglio di Prato si prende Via S. Antonio
attraversando poi Porta Mercatale e superando il Bisenzio. Si prosegue
quindi su Via Gobetti che si prolunga in Via Cadorna, poi in Via Diaz
e quindi nella Salita Cappuccini. Al termine di questa si svolta a sinistra
su Via di Filettole arrivando a Filettole. Qui iniziano i segnavia del
sentiero n. 40 CAI, sentiero che percorre Via di Carteano, stretta stradina
asfaltata. Superato Carteano, si prende Via di Valibona, sterrata, che
più avanti si restringe a mulattiera avvicinandosi al fondovalle
del Rio Buti. L'antica strada conduce alla Sella di Valibona dove si prende
a destra il sentiero n. 20 CAI. Questo risale le ondulate groppe della
Calvana raggiungendo la gran croce della Retaia e scendendo alla Sella
di Cavagliano. Ora si prende a destra il sentiero n. 26 CAI che, dopo
essere passato davanti al Chiesino di Cavagliano scende lungo l'antica
strada di Cavagliano, lasciandola solo al momento di tornare a Filettole.
Da qui, in breve, si scende a Prato.
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