Nell’ambito
dei campus internazionali dell’Unesco il Parco Nazionale dell’Arcipelago
Toscano ha promosso un studio sui siti storici ed archeologici del
massiccio del Monte Capanne all’Isola d’Elba.
Il progetto, denominato “Isola d’Elba: emergenze medioevali
nel comprensorio del granito”, è coordinato dal Prof. Michelangelo
Zecchini, direttore del dipartimento di archeologia del Forum Unesco.
“Il progetto – si legge nella nota di presentazione dell’Unesco
– nasce dalla convinzione che non può esservi futuro senza
il recupero della memoria, sostenuto a sua volta da una conoscenza
approfondita e multidisciplinare dell’ambiente, sotto il profilo
naturale, storico ed archeologico”.
Lo studio prevede rilievi fotografici, grafici, studio di catalogazione,
comparazione delle tecniche di lavorazione e ricerche di archivio di manufatti
in granito medievali e post-medievali.
I siti di studio sono localizzati presso le località di Piane
al Canale, Pietra Murata, le Cave di Granito di Seccheto
e la strada che collega San Piero a Seccheto. Sarà
inoltre effettuata una ricerca genetica sulle popolazioni delle comunità
di San Piero e Pomonte.
Il progetto prevede tre gruppi di studiosi italiani e stranieri che dovranno
far luce su alcune delle scoperte più interessanti di questi luoghi.
Il gruppo coordinato dall’archeologo italiano Massimo Ricci sta
studiando una particolare struttura a forma di igloo, quasi sicuramente
utilizzata da pastori del luogo, scoperta sul Monte Perone.
Il tunisino Arbi Sghaier El Arbi si è invece concentrato su una
piccola chiesa in granito emersa dopo la pulitura della macchia che
la nascondeva. Si tratta di una costrizione risalente almeno al 1400.
Il terzo gruppo è invece coordinato dalla macedone Jasmina Halieva
Aleksievska, molto nota in ambito internazionale. A lei il compito di
indagare sulla casa di un pastore a forma di nuraghe completa di
recinto per gli animali.
Tra gli altri italiani che hanno aderito al progetto il Prof. Roberto
Spinicci dell’Università di Firenze e l’Architetto
Marta Giannini della Provincia di Lucca: “Ciò che valorizza
quest’iniziativa – ha detto il Prof. Zecchini – è
il continuo confronto tra Università diverse, dalla Macedonia alla
Giordania, dall’Algeria all’Italia, oltre che di esperti dell’Unesco”.
Soddisfazione da parte del Commissario del Parco Ruggero Barbetti “è
un progetto che abbiamo fortemente voluto e ci onora che gli esperti del
Forum Unesco e tutti gli studiosi che vi partecipano abbiano mostrato
interesse per il nostro territorio”.
|