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Borgo San Lorenzo

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Abitanti nel 1991: 15.285

Il territorio del comune di Borgo San Lorenzo in Val di Sieve, al centro della vallata del Mugello, si estende in pianura, collina e montagna per 146,15 kmq. Fu antica podesteria medievale e nel 1774 Pietro Leopoldo ne confermò la giurisdizione su ventitré comunelli e parrocchie limitrofe.

Formatosi come borgo intorno alla chiesa plebana di San Lorenzo, fu ceduto dalla schiatta feudale degli Ubaldini al vescovado di Firenze verso la metà del X secolo. Rimasti a lungo sotto il dominio dei vescovi fiorentini, i borghigiani cominciarono a rivendicare l'indipendenza nel 1222, riuscendo a ottenerla per gradi, fin quando nel 1272 un'ennesima rivolta decretò di fatto la fine del governo civile del vescovo. Ma la piena indipendenza non durò a lungo, giacché nel 1290 Firenze acquistò dal vescovado i diritti su Borgo e su altre terre del Mugello per 3000 fiorini d'oro. Fedele a Firenze e al guelfismo, Borgo dovette subire più volte nei decenni seguenti le incursioni dei nemici del capoluogo che irrompevano nel contado provenendo da nord: nel 1303 fu invaso dai ghibellini di Romagna uniti ai fuorusciti fiorentini e ancora nel 1312 dagli Ubaldini. Per ovviare in parte a questo, profilandosi la minaccia viscontea, Firenze decise nel 1351 di circondarlo di nuove e più solide mura. e torri I primi statuti del comune furono redatti nel 1374.

Nel 1529 subì l'occupazione delle truppe imperiali. Gravemente danneggiato dal terremoto nel 1919, nuove lacerazioni e lutti visse con l'avvento del fascismo. Dopo l'8 settembre 1943, l'attività clandestina antifascista divenne aperta e intensa fu l'attività partigiana. Il 30 dicembre 1943 Borgo subì un disastroso bombardamento da parte dell'aviazione inglese (200 morti) e altri ancora nei mesi seguenti, aggravati poi dalle distruzioni dei nazifascisti in ritirata. Nel corso dell'ultimo ventennio si è particolarmente sviluppato il capoluogo, confermandosi come il centro più popoloso del Mugello.

Da vedere:
Palazzo pretorio, oggi sede della Biblioteca comunale, ricostruito nel 1935, ha la facciata ricoperta di stemmi in pietra e terracotta dei vari podestà.
S. Lorenzo, antica pieve del 1263 eretta su di un impianto precedente, fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1919 e ricostruita con materiali antichi nel 1922/39. L’interno a tre navate conserva preziose opere d’arte, a dimostrazione dell’importanza che la pieve detenne in passato.
Santuario del SS. Crocefisso dei Miracoli, di impianto settecentesco, fu ricostruito dopo il terremoto del 1919.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici
Fotografia di Sandro Santioli

 
 
 
   
 
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