Abitanti
nel 1991: 2.463
Il
territorio del comune di Camporgiano, nella Garfagnana, si estende per
27,10 kmq alla base del versante interno delle Alpi Apuane, occupando
un lungo tratto dell'alta valle percorsa dal fiume Serchio.
In epoca medievale il territorio di Camporgiano fu un intreccio di
domini ecclesiastici e secolari, sottoposti a continue aggressioni
e a frequenti permute tra Lucca e Pisa. Nel XIII secolo la repubblica
lucchese prese possesso del territorio, ed è infatti del 1272
la prima menzione di un Vicario lucchese a Camporgiano. Tale Vicaria,
che comprendeva cinquantacinque comunità, si mantenne durante la
signoria di Castruccio Castracani, ma durante il dominio pisano su Lucca
fu privata di quaranta castelli, venduti, nel 1341, dal marchese Spinetta
Malaspina ai fiorentini. Nella ridistribuzione delle comunità della
Garfagnana nel 1371, Camporgiano, tornata sotto l'autorità lucchese,
fu riconfermata capoluogo di vicaria con giurisdizione su ventitré
comuni. Passata nel 1434 ai fiorentini e nuovamente a Lucca nel 1441,
venne infine in potere di Leonello d'Este (1446). La dominazione estense,
interrotta a favore di Lucca nel 1512 e durante il principato di Elisa
Baciocchi Bonaparte (1806-1814), si protrasse fino al 1860. In quella
data anche Camporgiano, come gli altri comuni garfagnanini, venne
aggregata alla provincia di Massa, alla quale rimase fino al 1923.
Tra i suoi illustri figli vanno ricordati lo storico Francesco Lemmi
(1876-1947) e lo scienziato Francesco Vecchiacchi (1902-1956).
Durante l'occupazione nazista, la popolazione di Camporgiano, prescelta
dai tedeschi quale sede di reparti speciali, subì rappresaglie,
rastrellamenti e deportazioni.
Da vedere: La Rocca, poderosa cinta muraria quattrocentesca.
In un torrione ha sede la Civica raccolta di ceramiche rinascimentali. |
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