Abitanti nel 1991: 2.223
Il
territorio del comune di Chiusi della Verna (già detto Chiusi del
Casentino) si estende per un'area di 102,32 kmq occupando i contrafforti
orientale e occidentale tale dell'Alpe di Catenaia tra il Valdarno casentinese
e l'alta Val Tiberina. In origine centro feudale, poi podesteria, fu
eretto in comunità nel 1776 andando a comprendere quattordici
frazioni, già dipendenti dalla podesteria omonima.
La prima menzione storica di Chiusi risale al 967, quando Ottone
I confermò in feudo al suo vassallo Goffredo di Ildebrando gran
parte dell'Appennino casentinese comprendente anche il comitatus clusinus;
e ai discendenti di Goffredo rimase fino a che nel 1324 venne loro tolto
con le armi da Guido Tarlati vescovo di Arezzo,
per passare quindi, nel 1328, al fratello di questi Pier Saccone. Cacciati
i Tarlati dopo una lunga contesa (1360), nel 1384 Chiusi entrò
definitivamente sotto la giurisdizione della repubblica fiorentina che
ne fece sede, nel 1404, di una podesteria comprendente anche Caprese,
con la norma che il podestà dovesse risiedere alternativamente
per sei mesi nella rocca di Chiusi e per sei mesi nel palazzetto pretorio
di Caprese.
Di notevolissimo rilievo storico e religioso è il Santuario
della Verna, situato a 1.128 metri e che ebbe origine dalla donazione
del monte sovrastante Chiusi fatta dal conte Orlando a San Francesco
nel 1213. Qui si recò il Santo con alcuni compagni a dimorare
in una grotta sottoponendosi a un duro regime di penitenza e di mistica
contemplazione e qui ricevette nel settembre del 1224 le stimmate.
Nella seconda metà di quel secolo fu edificata la Cappella delle
Stimmate e nei secoli XIV-XV la Chiesa Maggiore, mentre il luogo diveniva
meta di devoti pellegrinaggi. Restaurato dopo i gravi danni subiti
durante la seconda guerra mondiale, il complesso architettonico, che
conserva nell'insieme un'impronta quattrocentesca, consta di vari edifici
appartenenti a epoche diverse, alcune anche di recente costruzione.
Da vedere:
Il Santuario della Verna, vedi sopra. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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