Abitanti nel 1991: 4.866
Il
territorio del comune si estende per 52,78 kmq sul versante sinistro della
Valle del Serchio, dalla zona pedecollinare lungo il fiume fino al Monte
Rondinaio. Terra signorile, fu sede di vicaria dal 1272.
La prima menzione di Coreglia risale al X secolo: la troviamo
annoverata tra le «Ville» dipendenti dalla pieve di Loppia,
nel barghigiano, su cui esercitavano la loro giurisdizione i Rolandinghi.
Nel 1272 fu sottomessa dal comune di Lucca. Notevole importanza,
anche strategica, assunse al tempo di Castruccio, e proprio in questi
anni venne affidata alla famiglia degli Antelminelli alla quale
restò, salvo un breve intervallo fiorentino dal 1340 al 1342, per
oltre un secolo, venendo anche elevata a contea dall'imperatore Carlo
IV. Dopo alterne vicende, nel 1441, con tutto il territorio
da essa dipendente, tornò sotto Lucca, condividendone il
destino fino all'unità d'Italia. Contraddistinta da una fase di
crescita nel corso del Cinquecento (ancora riconoscibile negli interventi
effettuati sul tessuto urbano medievale), conobbe nel secolo successivo
una crisi demografica che coincise con l'emigrazione dei figurinai (i
celebri fabbricanti di statuine di gesso), e quindi con l'abbandono delle
campagne.
Da vedere: Museo civico della Figurina di gesso e
dell’emigrazione, ospitato a Palazzo Vanni, raccoglie numerosi
manufatti in gesso ed oggetti e documenti appartenuti ai figurinai
emigrati. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |