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Montevarchi

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Abitanti nel 1991: 21.710

Il territorio comunale di Montevarchi nel Valdarno superiore si estende per un'area di 56,78 kmq parte in pianura e parte in collina sulla riva sinistra dell'Arno. Il capoluogo è posto nel fondovalle ai piedi delle pendici terrazzate dei colli del Chianti. Fu centro feudale, poi podesteria; divenne sede di comunità nel 1774.

L'attuale centro abitato di Montevarchi è sorto verso la fine del XII secolo come mercatale dell'omonimo castello che si ergeva sul Poggio dei Cappuccini e su cui avevano signoria i marchesi del Monte Santa Maria; passò quindi ai conti Guidi fino al 1254, anno in cui questi lo vendettero alla repubblica fiorentina. Ripreso dai suoi antichi signori dopo la battaglia di Montaperti, fu nuovamente restituito a Firenze nel 1273 dal conte Guido Selvatico da Dovadola. Montevarchi soffri danni nel 1287, quando i ghibellini di Arezzo assalirono i loro concittadini guelfi che vi si erano rifugiati, e altre traversie, quale terra soggetta a Firenze, dovette subire nel 1289 dagli aretini e nel 1312 dall'esercito di Arrigo VII. Per questo nel 1338 si decise di cingerlo di mura, facendolo sede di una podesteria che comprendeva il castello di Ricasoli e altri quattro popoli rurali. Nacquero in questa terra lo storico e umanista Benedetto Varchi (15031565) e il dantista e storico Isidoro del Lungo (1841-1927).

Da vedere:
Convento di S. Lodovico, ex convento nel quale vengono ospitate: l’Accademia Valdarnese del Poggio, la Biblioteca ed il Museo Paleontologico.
S. Lorenzo, collegiata di cui si hanno notizie già dal XIII sec. e rifatta nel XVIII sec., ha l’interno a croce latina abbellito da preziose opere d’arte.
Museo d’arte sacra, posto nell’ex sacrestia, ospita insieme ad importanti opere d’arte, il monumentale “tempietto” robbiano, tolto dalla chiesa durante il restauro settencenesco.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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