Abitanti nel 1991: 8.870
Situato
nel Valdarno che domina la piana dell'Arno, il territorio comunale si
estende su terreno collinare e pianeggiante per 29,96 kmq. Comune di
origine leopoldina, ha subito variazioni territoriali nel 1927 quando
gli furono aggregate le frazioni di Castel del Bosco e di Marti, già
facenti parte del comune di Palaia, e gli venne staccata una porzione
di territorio disabitato aggregata al suddetto comune.
La storia di Montopoli si intreccia a quella della distrutta pieve
di San Piero a Musciano, di cui si hanno notizie fin dal 746. Intorno
al Mille il castello risulta posto sotto la giurisdizione civile ed ecclesiastica
dei vescovi di Lucca, che la mantennero anche successivamente,
nonostante che fin dal XII secolo una serie di diplomi imperiali avessero
accordato l'alto dominio su quei territori al comune di Pisa. Oggetto
di continue controversie e causa di scontri armati fra Lucca e Pisa,
passò alternativamente dal dominio dell'una a quello dell'altra
città fino al 1325 quando, ribellatosi a Castruccio, signore
di Lucca, si sottomise alla repubblica di Firenze, che ne fece
uno dei più forti avamposti militari del suo distretto occidentale.
Dopo un altro breve periodo di dominazione pisana nel 1347-49, Montopoli
fu di nuovo sottoposta a Firenze e divenne sede del vicariato del Valdarno
di sotto fino al 1370, quando la magistratura fu trasferita a San
Miniato. Condivise poi, fino all'unità d'Italia, le sorti del
granducato. Nel 1863 aggiunse la denominazione «in Val d'Arno».
Nel 1944 subì, a opera dei tedeschi, la distruzione della rocca
medievale.
Da vedere: S. Stefano, chiesa che ha come campanile
l’antica torre merlata. All’interno dell’edificio
numerose pregevoli opere d’arte del 1500 e 1600. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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