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Poggibonsi

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Abitanti nel 1991: 26.364

Il territorio del comune di Poggibonsi si estende per 70,73 kmq fra le colline e il piano della media Val d’Elsa. Libero comune, poi podesteria.

La storia di Poggibonsi inizia con la distruzione nel 1115 a opera dei fiorentini del castello di Marturi, su cui esercitavano la loro signoria i conti Guidi: in conseguenza a ciò la popolazione venne costretta a trasferirsi interamente nel borgo che si andava sviluppando ai piedi del colle. Ma l’espansione territoriale fiorentina verso i confini dello stato di Siena indusse quest’ultima a un’alleanza con i Guidi e insieme decisero nel 1155 di fondare un nuovo castello, Podium Bonizi, a breve distanza da quello distrutto. Contro di esso infruttuosa fu la rapida controffensiva di Firenze, che solo nel 1176 dopo la sconfitta di Siena riuscì a ottenere la metà di Poggibonsi. Da questo momento il castello, organizzato in comune già alla fine del XII secolo, importante punto di transito sulla via Francigena e centro economico di rilievo sempre crescente, si troverà al centro della lotta fra Firenze e Siena per il predominio sul suo territorio. Preoccupati di difendere la propria autonomia e di bilanciare le influenze delle due città maggiori, i poggibonsesi finirono però nel 1221, firmando un accordo con Siena, per manifestare apertamente le proprie simpatie filosenesi e filoghibelline, che valsero loro l’ostilità di Firenze e che furono tra le cause della guerra con Siena.

Devastato e in parte distrutto dall’esercito fiorentino una prima volta nel 1254 e poi nel 1257, Poggibonsi dieci anni dopo dovette dopo un lungo assedio sottomettersi a Carlo d’Angiò e vana fu la sua ribellione: infatti le sconfitte di Corradino di Svevia a Tagliacozzo (1268) e dei senesi a Colle (1269) provocarono una nuova offensiva delle forze dell’angioino che conquistarono il castello (1270), smantellandone le mura e costringendo gli abitanti a stabilirsi nel piano dove sorge l’attuale Poggibonsi. La sottomissione ufficiale a Firenze fu firmata soltanto alla fine del 1293. Sebbene impoveritosi di uomini e di risorse nel XIV secolo, Poggibonsi continuò ad essere un importante centro regolato amministrativamente da statuti propri, nonostante le ripetute incursioni dei pisani nel 1363, di Ladislao di Durazzo nel 1411, di Alfonso d’Aragona nel 1479. Devastato di nuovo dalle truppe di Clemente VII (1529), divenne un punto di forza per le forze medicee durante la guerra di Siena. Nell’ultimo conflitto il comune subì numerosi e disastrosi bombardamenti.

Da vedere:
Palazzo Pretorio, ha sulla facciata numerosi stemmi. E’ affiancato da una torre medievale.
Collegiata, di impianto antico, fu rifatta nel 1860. Ha un pregevole fonte battesimale del 1300.
S. Lucchese, complesso conventuale inizialmente dei camaldolesi poi dei francescani, si trova al di fuori dell’abitato. La chiesa, di impianto romanico con l’interno ricostruito dopo l’ultima guerra, conserva pregevoli dipinti.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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