Abitanti nel 1991: 1.032
Il
territorio del comune di Radicondoli si estende per 132,53 kmq sulle Colline
Metallifere, tra la Val d’Elsa e la Val di Cecina. Centro feudale,
poi podesteria, ha raggiunto l’assetto attuale nel 1777 quando
alla sua comunità istituita nel 1774 venne aggregata quella di
Belforte.
Le prime notizie del castello di Radicondoli si hanno dagli inizi del
Duecento: sembra che venisse costruito (o forse ricostruito) fra
il 1209 e il 1213, mentre la sua pieve viene ricordata fin dal secolo
X. Nel 1216 compare come feudo degli Aldobrandeschi, i quali in
base alla convenzione stipulata nel 1221 con Siena consegnarono agli ufficiali
di quella città i castelli di Radicondoli e di Belforte; ma non
avendo i conti rispettato i patti, nel 1230, i senesi ne presero possesso.
Tornato sotto la signoria degli Aldobrandeschi, che si impegnarono a non
cederlo senza il permesso di Siena, Radicondoli fu occupato dai guelfi
fuorusciti e quindi riconquistato da Provenzano Salvani nel 1268. Con
l’assoggettamento definitivo dei feudi aldobrandeschi tra il 1299
e il 1301, i senesi riportarono sotto il proprio dominio anche Radicondoli
che rimase da allora inserito nel dominio della repubblica. Dopo la conquista
del territorio senese da parte dei Medici (1554), le mura e
le torri del castello furono abbattute. Attualmente restano solo una
torre e pochi tratti di mura.
Da vedere: Collegiata, costruzione cinquecentesca.
Il campanile è stato edificato sui resti di una antica torre. |
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