Abitanti nel 1991: 4.681
Il
territorio di Scansano si estende per 273,57 kmq nella Maremma grossetana,
su una dorsale montuosa che costituisce lo spartiacque tra i fiumi Ombrone
a nord e Albegna a sud. Già castello della contea aldobrandesca,
nel 1615 eretto in comunità autonoma da Cosimo II dei Medici, dal
1787, in seguito alla riforma leopoldina, ha assunto le attuali dimensioni
inglobando Montorgiali, Cotone, Montepò, Poggioferro, Murci e Pomonte.
Scansano è menzionata nel 1274 nell'atto di divisione della contea
aldobrandesca tra i due rami della famiglia, i conti di Sovana e i conti
di Santa Fiora: a questi ultimi vennero assegnati il castello e il suo
distretto.
La dorsale su cui Scansano è situata ha rappresentato per lungo
tempo una naturale linea di demarcazione che nelle estenuanti lotte
tra Siena e gli Aldobrandeschi determinò sorti diverse per
le terre poste sui due versanti. La zona settentrionale, che aveva in
Montorgiali il centro di maggior rilievo, sede di una piccola contea che
comprendeva anche Cotone e il castello di Montepò, entrò
dal 1379 a far parte della repubblica di Siena; Scansano, Murci,
Poggioferro e tutto il versante meridionale, che aveva conosciuto a partire
dal V secolo a.C. e fino al tardo periodo romano numerosi insediamenti,
legarono invece la loro sorte alle vicende della contea aldobrandesca
di Santa Fiora. Questo vasto aggregato territoriale, che nel 1439 passò
per successione sotto il dominio degli Sforza, conservò la
propria indipendenza fino al costituirsi del granducato di Toscana e formò
fino a quel momento un cuneo difensivo, da Santa Fiora a Scansano, tra
i possedimenti della repubblica di Siena e le piccole contee nate dal
disfacimento del dominio aldobrandesco. Divenuto in epoca moderna uno
dei più notevoli borghi della Maremma, Scansano acquistò
particolare importanza nell'Ottocento come sede di soggiorno
estivo della burocrazia grossetana. Nei primi anni del nostro secolo
si sviluppò nel territorio un forte movimento bracciantile che
condusse le sue lotte fino all'avvento del fascismo e riprese vigore dopo
la Liberazione. Teatro di operazioni partigiane durante la Resistenza,
Scansano ha dato i natali a Spartaco Lavagnini, ferroviere e organizzatore
sindacale, assassinato dai fascisti a Firenze il 27 febbraio 1921.
Da vedere: S. Giovanni Battista, chiesa costruita
su un precedente edificio trecentesco, fu completamente ristrutturata
nel XVIII secolo. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |