Abitanti nel 1991: 2.171
Il
territorio del comune si estende per 44,08 kmq in zona collinare nella
bassa Lunigiana. Originatasi come castello signorile, Tresana ha raggiunto
l'attuale estensione nel 1869, quando le fu aggregata la frazione
di Riccò del soppresso comune di Terrarossa.
Tresana si sviluppò intorno alla rocca sorta forse in epoca
longobarda e concessa da Federico I ai Malaspina di Mulazzo nel 1164.
Dopo essere stata parte del marchesato di Giovagallo fino alla metà
del XIV secolo, con l'estinzione di questo ramo cadetto tornò al
ramo principale dei da Mulazzo. Nel 1565 poi, con l'investitura
attribuita dall'imperatore Massimiliano II a Guglielmo Malaspina, si può
considerare ufficialmente costituita in feudo. Le scarse risorse
di un territorio tanto limitato fecero sì che la dinastia marchionale
che vi regnava imponesse ai suoi sudditi gravi carichi fiscali, ricavandone
sempre crescente malcontento, fomentato dalle mire di Firenze e di Genova.
Sul finire del XVI secolo il marchese Federico Guglielmo, accusato di
avere coniato monete false, fu privato del suo dominio, che gli venne
però restituito qualche anno dopo. Ma la dinastia era sulla strada
del declino. Alla morte dell'ultimo marchese, avvenuta nel 1651, la
popolazione insorse; dopo un periodo di reggenza, Tresana e il suo
territorio vennero messi all'asta e, nel 1660, acquistati dal patrizio
fiorentino Bartolomeo Corsini per 123.200 lire. La signoria dei
Corsini si protrasse fino alla conquista napoleonica. Il congresso
di Vienna assegnò poi Tresana al duca di Modena, sotto il quale
rimase fino al 1859. Durante l'ultimo conflitto notevole fu l'attività
partigiana nel territorio.
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