Nastroni al tartufo scorzone in cremina di funghi |
- Una confezione (4 nidi) da 250 gr di tagliatelle all'uovo
- 50 gr di funghi porcini secchi
- una cipolla bianca a pezzetti
- 2 spicchi di aglio
- un mazzolino di nepitella ben legato
- le foglioline di un rametto di rosmarino
- 4-5 foglie di salvia
- 1 cucchiaio di granulato per brodo di funghi porcini
- un dado per brodo di funghi porcini
- burro
- latte intero
- farina bianca
- sale
- 40 gr (almeno) di tartufo nero scorzone
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Mettere a rinvenire i funghi in una pentolina di acqua calda
e mantenerli in caldo. Prendere il frullatore e mettere cipolla, agli, rosmarino,
salvia, un cucchiaio di granulato, 50gr di burro con mezzo romaiolo dell'acqua
bollente dei funghi e ridurre tutto in purea molto liquida; versarla in
un tegamino, aggiungere il mazzetto di nepitella, far cuocere a calore medio,
rigirando spesso, 5 o 6'. Nel frattempo, riprendere il frullatore e frullare
altri 30gr di burro, il dado, un cucchiaio di farina bianca e i funghi con
2 romaioli della loro acqua bollente, come sempre fino a che il tutto non
sia divenuto una purea omogenea. Intanto, a parte, scaldare mezzo litro
di latte e tenerlo a disposizione. Riprendere il frullatore e versare il
suo contenuto nel tegame sul fuoco, rigirare e amalgamare bene, far cuocere
5-6' al solito rigirando e aggiungendo cucchiai di latte man mano che cuocendo
tenderà ad ispessire, sì da mantenerlo, invece, sempre sufficientemente
liquido. Trascorso questo tempo, aggiungere ancora latte fino a ottenere
una cremina molto liquida, dal delicato sapore di fungo porcino. Non dovrebbe
essere necessario salare dato la presenza di granulato e dado, ma se necessario,
aggiungerne un po', poi spengere il fuoco, lasciare qualche minuto da parte.
Cuocere la pasta come sempre piuttosto al dente, buttarla poi in una padella
non eccessivamente scolata, condirla con 5-6 cucchiai di cremina, rigirarla
e amalgamarla bene, aggiungere anche 3 cucchiai di acqua di cottura della
pasta, farla ritirare, poi di nuovo aggiungere altra cremina e sempre velocissimamente,
fuoco alto, farla ben amalgamare alla pasta. Poi distribuire nei piatti
tagliandovi sopra il tartufo precedentemente ben spazzolato e ripulito di
ogni traccia di terra e privato con cura della sua corteccia dura. |
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