Le
crisciolette sono grosse cialde, simili ai "necci", di spessore
modesto, circa 2-3 mm. L’impasto è ottenuto unendo farina
di granturco e farina di grano. Si consumano ben calde con aggiunta di
fette di pancetta dopo la cottura.
Le due farine setacciate vengono poste in un recipiente aggiungendo acqua
e un pizzico di sale e lavorate fino ad ottenere un composto abbastanza
denso. Si versano poi 2-3 cucchiai da minestra del composto su delle piastre
di acciaio ben calde e preventivamente spennellate di olio, dette "testi",
mettendo sopra la cialda le fette di pancetta. Dopo 2-3 minuti si tolgono
dal fuoco e si consumano ben caldi.
Le crisciolette di Cascio sono cialde ottenute grazie alla cottura nei
"testi" (tipiche piastre della Garfagnana e della Lunigiana)
di un particolare impasto dato dall’unione di farina di grano tenero
e granturco.
Le crisciolette sono conosciute esclusivamente a Cascio. Vengono tradizionalmente
preparate in casa per festività e ricorrenze o in occasione di
sagre e feste paesane. Il prodotto non viene venduto, pertanto non è
stimabile la quantità prodotta annualmente.
Territorio interessato alla produzione |
Provincia di Lucca. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Contenitore in coccio o in acciaio
• Piastre in acciaio (“testi”) • Pennello |
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