Si
tratta di una torta salata dal diametro variabile dai 20 ai 40 cm. Ha
colore marrone brunito all’interno e più chiaro, nella parte
esterna. È compatta ed ha un forte odore di pecorino e spezie.
Nella fetta sezionata si possono notare i chicchi di farro amalgamati
nell’impasto, alternati alle erbette.
Il farro viene cotto in acqua con un pizzico di sale. Dopo circa 20 minuti
si scola, si fa raffreddare e si amalgama con uova, ricotta, pecorino
grattugiato, prezzemolo, erbette aromatiche, sale e pepe. Si dispone l’impasto
in una teglia precedentemente ricoperta di pasta e si inforna a 180°C
per circa 45 minuti.
Il farro è un cereale da sempre molto usato in Garfagnana, tanto
che un tempo la sua farina sostituiva quella di grano in molte preparazioni.
Le famiglie contadine usavano fare le torte di farro in occasione di feste
e cerimonie importanti.
La torta di farro è molto conosciuta in Garfagnana dove il riconoscimento
della Igp del farro la rende ancora più apprezzata da parte dei
consumatori. Se ne producono circa 140 quintali all’anno nei 30
forni dei diversi comuni garfagnini. La vendita avviene totalmente in
zona, sia a privati, sia a ristoratori e negozi locali.
Territorio interessato alla produzione |
Garfagnana ed alcuni comuni della Val di
Serchio, provincia di Lucca. |
Produzione in atto |
Attiva. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Piano di lavoro
• Utensili da cucina
• Forno per la cottura |
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