La
farina di castagne di Prato ha colore marrone chiaro e sapore dolce; viene
confezionata in sacchetti di capienza variabile fra 500 g e 2,5 kg.
Una volta raccolte, le castagne vengono trasportate ai metati per l’essiccazione
che prevede, come da tradizione, l’affumicatura su dei graticci.
La farina viene raccolta in recipienti posti sotto le macine e successivamente
sottoposta alla vagliatura per omogeneizzare il prodotto. Si procede infine
al confezionamento.
La tradizionalità del prodotto è legata alle caratteristiche
organolettiche delle castagne determinate dalle cultivar locali, alla
tecnica di essiccazione nei caratteristici metati e alla molitura con
impiego di macine in pietra.
La quantità effettivamente prodotta della farina di castagne
di Prato è di 200-300 quintali, all’anno l’andamento
della produzione è abbastanza costante se si trascurano gli andamenti
stagionali. La Comunità Montana Alta Val Bisenzio ha messo in evidenza
che molti ettari di terreno potrebbero essere Nei mesi di novembre e dicembre
il territorio è interessato da numerose sagre legate ai prodotti
castanicoli. Forse la festa più importante è la Sagra della
Polenta che si tiene a Vernio
la prima domenica di Quaresima.
Territorio interessato alla produzione |
Provincia di Prato. |
Produzione in atto |
A rischio. |
Materiali, attrezzature e locali
utilizzati per la produzione |
• Metati
• Cannicci di legno per l’essiccazione
• Paletti di castagno per i graticci
• Macine in pietra
• Madie in legno per la conservazione
• Vagli in legno e metallo
• Sacchi di iuta o canapa |
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