Siena
é la porta della Toscana che conduce ad una parte di regione dove
natura e storia si sposano felicemente. Ed é dunque dalla città
del Palio che inizia questo "ottovolante" delle Crete senesi,
toccandone i punti più significativi. In sella al mezzo più
idoneo per visitare i dolci declivi di una delle "campagne"
più belle del mondo in assoluto, scopriremo una terra il cui nome
annuncia la vocazione alla produzione del cotto di cui peraltro sono costruiti
tutti gli edifici che tanto abbelliscono le città facendo capolino
sopra ogni poggio: Le Crete Senesi, porzione di grande pregio paesaggistico
della Valdorcia.
Le tracce più marcate di questa singolare tradizione passano per
le morbide colline del senese, in una zona che abbraccia Asciano e Trequanda,
spingendosi fino all'importante centro di Sinalunga. La vi si cuociono
ancora orci e vasi tirati su con il metodo settecentesco detto a "serpente",
vi si trovano artigiani e moderne ditte. Tradizione e modernità
convivono in un paesaggio incantevole.In un ambiente di grande pregio
naturalistico, dove biancane e calanchi si alternano a casali e strabelle
bianche, tradizione e modernità si sposano anche nella produzione
di vini pregiati.
Le citazioni relative al nettare degli dei potrebbero essere centinaia,
tanto era apprezzato il vino fino dall'antichità. In Italia é
noto che ne fecero uso gli Etruschi e certamente i Romani. Nel Medioevo
il costo del vino era altissimo perché le botti trasportate lungo
una viabilità dissestata si rompevano troppo spesso e nel Rinascimento
la bevanda alcolica era appannaggio dei soli ricchi. Solo negli ultimi
secoli essa diventa popolare e attualmente, ironia della sorte, risulta
talvolta in calo nel gradimento delle giovani generazioni che gli preferiscono
la birra ed altre bevande gassate. Ma questa bevanda leggermente alcolica
resta sempre la regina delle bevande che si accompagnano con le specialità
culinarie del mondo occidentale. L'Italia, tutti lo sanno, è terra
di grandi vini. La Toscana ne è una delle regioni più rappresentative.
Un vino d'autore
“Una ragazza e un bicchiere di vino curano ogni bisogno,
e chi non beve e chi non bacia é peggio che morto.”
Goethe
“Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante.”
Mascagni
“E a chi non beve i' vino i Dio gli levi l'acqua.”
Anonimo fiorentino
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In Valdorcia si produce e s'invecchia il "Brunello di Montalcino",
il "rosso" per eccellenza, presente in ogni banchetto e cerimonia
che si rispetti. Circa 135 case produttrici operano su 1300 ettari di
terra adibita a vigneto; 4.000.000 di bottiglie annualmente prodotte ecc.
ecc. sono alcuni dei dati di aziende che oltre al famoso vino, producono
anche il rosso di Montalcino , il Moscatello ed altri vini pregiati. In
queste zone è nato un vero e proprio turismo del vino e Noi abbiamo
pensato che per goderne ogni particolare avremmo dovuto visitarle con
il mezzo ecologico per eccellenza: la bicicletta da montagna, la "mountain
bike". Su e giù per le sterrate che cavalcano le ondulate
colline, avremo modo di assaporare quest'angolo di paradiso con la dovuta
calma. L'occhio spazierà all'orizzonte saziandosi con panorami
sempre diversi e fantastici. Poi, a sera, i tanti agriturismi presenti
in zona, accoglieranno il ciclo-escursionista alla maniera toscana: a
suon di pappardelle sulla lepre e buon vino, naturalmente. |