Prato,
divenuta capoluogo di provincia nel 1992, uscendo dalla provincia
di Firenze, è la seconda città toscana.
L’imprenditore-mecenate pratese, Giuliano Gori, ha trasformato
la sua settecentesca Fattoria di Celle nel Pistoiese, in una sorta di
galleria d'arte. Infatti, sia il parco che gli interni di questa
splendida villa sono popolati da opere di grandi artisti moderni che producono
le loro opere sul posto, ospitati da Gori, in modo che esse si inseriscano
naturalmente nel contesto della villa.
Per quanto riguarda la cucina pratese, non si discosta dalla tradizionale
cucina toscana, a parte i famosi "cantucci di Prato" biscottini
secchi con grossi pezzi di mandorle ottimi inzuppati nel Vin Santo, e
la "bozza di Prato", tipico pane pratese di forma rotonda.
Tra il crinale dell'Appennino Tosco-Emiliano ed i monti della Calvana,
visibili dalla piana fiorentina dell'Arno, si estende la Valle del
Bisenzio, che unisce le province di Prato e Pistoia al confine del
settore centrale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Il valico di confine, di appena 700 m s.l.m., è nella posizione
ideale per un facile attraversamento dell'Italia da nord a sud.
Infatti nel 1913 iniziarono i lavori per la realizzazione della ferrovia
Firenze-Bologna, interrotti poi dalla guerra, e finiti nel 1934, con lo
scavo di lunghi tratti di galleria, pari al 45% dell'intero percorso.
Questa valle gode di una grande varietà di paesaggi, che
vanno dalle aspre cime appenniniche alle pianure, passando da diversi
sistemi collinari. I primi insediamenti nella zona risalgono agli Etruschi
ed ai Romani, poi nel medioevo la valle ebbe uno sviluppo come via di
comunicazione per la Pianura Padana.
Nel 1500 fu valorizzata la parte collinare ad opera di ricche
famiglie fiorentine, quali i Medici ed i Bardi, che vi fecero costruire
splendide Ville-fattoria, dando così incremento all'agricoltura
della zona; infine, nel 1850 circa, nel fondovalle, si sono sviluppate
attività produttive industriali, "arricchendo" il panorama
con fabbriche e ciminiere.
I centri più importanti della valle sono Vaiano, Vernio e Montepiano.
Fotografia di Sandro Santioli
Illustrazione di Olga Bruno
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