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Arcidosso

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Abitanti nel 1991: 4.135

Il territorio del comune di Arcidosso si estende per 93,39 kmq in una zona montuosa posta tra le pendici occidentali del Monte Amiata e il versante settentrionale del Monte Labbro. Castello medievale, fu anche sede di vicariato. Si è formato nei suoi confini attuali nel 1776, inglobando il territorio delle frazioni di Stribugliano e di Montelaterone.

La più antica menzione di Arcidosso risale a un documento del maggio 860, nel quale si parla di case e poderi posti nel suo territorio e dati in enfiteusi dall'abbazia di San Salvatore, alla cui giurisdizione la località in origine apparteneva. Già all'inizio del XII secolo, come risulta da un atto del giugno 1121, ebbero signoria su Arcidosso i conti Aldobrandeschi, che vi costruirono la rocca. Nel 1274, con l'atto di divisione della contea aldobrandesca, il castello e il suo territorio furono assegnati al conte Ildebrandino di Bonifazio del ramo degli Aldobrandeschi di Santa Fiora. A questi restò fino al 1331, quando, dopo numerosi tentativi, la repubblica di Siena riuscì a impadronirsene in seguito all'impresa militare di Guidoriccio da Fogliano. L'anno seguente Siena risarcì gli Aldobrandeschi per la perdita subita con la somma di 10.000 fiorini d'oro.

Da quel momento Arcidosso seguì le sorti della repubblica senese. Tra il 1347 e il 1348 divenne sede di vicariato. Ricca di storia è anche Montelaterone, di origine romana e appartenuta, nel corso del Medioevo, all'abbazia di San Salvatore, a Orvieto e dal 1260, dopo la battaglia di Montaperti, alla repubblica di Siena. Arcidosso ha dato i natali a Giandomenico Peri (1564-1639), detto il poeta contadino, autore di un poema in ottave dal titolo La distruzione di Fiesole, nonché a Davide Lazzeretti (1834-1878), noto come fondatore del movimento penitenziale e ascetico dei «Giurisdavidici», animato da istanze sociali su basi solidaristiche, condannato dalla Chiesa e represso nel sangue. Durante la Resistenza nel territorio di Arcidosso si è svolta una intensa attività partigiana.

Da vedere:
Rocca Aldobrandesca, imponente complesso medievale con torre merlata.
S. Leonardo, chiesa del secolo XII e trasformata nel secolo XVI, ha al suo interno interessanti altari tardo-rjnascimentali.
Madonna Incoronata, chiesa edificata dopo la peste del 1300, ha un bell’interno rinascimentale.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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