Abitanti nel 1991: 8.746
Il
territorio del comune di Bucine si estende per 131,11 kmq. nella Val d'Ambra,
anticamente attraversato dalla via Cassia adrianea che univa Chiusi e
la Val di Chiana con Firenze. Feudo dei conti Guidi, divenne comunità
nel 1774 e ad essa furono assegnati tutti i centri facenti parte dell'antica
podesteria di Val d'Ambra.
Nel XIII secolo esercitavano il loro predominio su Bucine e sulla maggior
parte della valle i conti Guidi di Modigliana, fino a quando un membro
di quella famiglia, Guido di Tegrimo, pose gli abitanti del borgo sotto
la giurisdizione di Arezzo
nominandone podestà e visconte Orlando degli Albergotti (1255).
Passata poi sotto la signoria di Pier Saccone di Pietramala, e da questi
venduta nel 1322 a Guido Alberto dei conti Guidi di Modigliana, Bucine,
insieme a Galatrona, Cennina e altri centri minori, nel 1335 entrò
a far parte del contado di Firenze (l'annessione fu sancita dal trattato
di Sarzana nel 1353). Nel 1646 il granduca Ferdinando II la cedette in
feudo a Guido Vitelli; l'investitura fu poi rinnovata nel 1738 a favore
di Niccolò Vitelli. Nel corso della lotta di Liberazione, la popolazione
del comune subì da parte dei nazifascisti numerose rappresaglie,
che provocarono più di un centinaio di vittime.
Da vedere:
A circa 5 km dall’abitato di Bucine si trova la Pieve di
Galatrona, edificio in stile romanico con campanile a vela, ospita
al suo interno il fonte battesimale di Luca della Robbia, insieme
ad altre pregevoli terrecotte della stessa bottega. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |