Abitanti nel 1991: 923
Il territorio di Casale Marittimo si estende per 14,33 kmq sulla bassa
collina litoranea che sovrasta la pianura a sud della foce del fiume Cecina.
La sua origine come comunità risale al primitivo nucleo
del castello medievale.
Nell'XI secolo possesso dei conti della Gherardesca, che ne
fecero dono al monastero di Montescudaio da loro fondato nel 1091,
il castello detto di Casale Vecchio è ricordato nel 1186 in un
diploma imperiale con il quale Enrico VI confermava su di esso i diritti
del vescovo di Volterra. La storia della comunità subì una
drastica svolta nel 1363, quando l'abitato, ad eccezione della
pieve, fu interamente distrutto dai fiorentini, che lo incorporarono
definitivamente al loro dominio nel 1406. La vicenda successiva dell'insediamento
è legata alla crescita di un altro borgo, poi fortificato, denominato
Casale Nuovo, dove nella seconda metà del Cinquecento fu edificata
una nuova pieve. Nel 1684 i Medici, dopo averlo unito amministrativamente
a Montescudaio, lo trasformarono in marchesato, assegnandolo alla famiglia
Ridolfi. Fino al 1862 si chiamò solo Casale e dal 1862 al 1899
Casale di Val di Cecina.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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