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Civitella in Val di Chiana

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Abitanti nel 1991: 7.649

Il territorio comunale di Civitella si estende per kmq 100,40, diviso tra la Val d'Ambra e la Val di Chiana, parte in zona pianeggiante, parte in collina; il capoluogo è situato su un colle proprio sullo spartiacque fra le due Valli, tra dorsali coperte di boschi - in alto, verso la Val d'Ambra - e una fascia di coltivazioni che cinge a terrazze i fianchi del colle, verso la Val di Chiana. Insediamento militare nell'alto Medioevo, poi podesteria, fu eretta in comunità nel 1774. S Civitella in Val di Chiana era detta anticamente Civitella del Vescovo per esser stata possesso dei vescovi di Arezzo che ne avevano fatto il capoluogo del loro viscontado in Val d'Ambra e residenza consueta delle loro dimore rurali. Dopo la battaglia di Campaldino (1289) fu occupata dai fiorentini; tornata in proprietà vescovile, nel 1311 accolse gli ambasciatori di Arrigo VII che da qui citarono i comuni e i signori toscani a prestare giuramento di fedeltà all'imperatore, con gravi minacce ma con scarsi risultati. Nei seguenti anni il dominio su Civitella si alternò più volte tra i vescovi di Arezzo e la repubblica di Firenze (che nel 1338 ne fece la sede della podesteria del cosiddetto Viscontado fiorentino), fino a quando entrò definitivamente a far parte dello stato fiorentino nel 1384. Nel 1554, durante la guerra di Siena, Civitella fu assalita dalle truppe capitanate da Piero Strozzi, che non riuscirono a impossessarsi del luogo grazie alla strenua difesa delle milizie di Paolo da Castello, capitano al servizio di Cosimo I dei Medici. Nel giugno 1944 il paese fu sottoposto a una spietata rappresaglia, che provocò più di cento vittime e la quasi totale distruzione delle abitazioni.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
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