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Comuni della provincia

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Impruneta

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Abitanti nel 1991: 15.028

Il territorio comunale si estende per 48,76 kmq sui colli che cingono a sud la conca fiorentina fra Val di Greve e Val d'Ema. Impruneta è divenuta comune autonomo nel 1928 rilevando una parte del soppresso comune del Galluzzo dalla cui podesteria dipendeva fin dal Medioevo. Il luogo fu feudo dei Buondelmonti, che avevano il loro avito castello a Montebuoni. Sconfitti da Firenze nel 1135 erano stati costretti a inurbarsi; ma lo sviluppo del centro dell'Impruneta (per la prima volta citata in un documento della metà dell'XI secolo) è legato alla sua pieve, intitolata alla Madonna e detentrice di una miracolosa immagine della Vergine. Intorno al santuario si andò così formando un popoloso villaggio, mentre nelle fertili colline circostanti sorgevano tutta una serie di piccoli agglomerati rurali (definiti ville nella terminologia del tempo) che caratterizzano ancora oggi il paesaggio del comune, quali Bagnolo, Pozzolatico, San Gersolè; la vicinanza di Firenze e l'amenità del territorio facevano sì che i proprietari cittadini vi innalzassero varie «case da signore». Con il Galluzzo, l'Impruneta fu eletta capoluogo di una lega del contado e delle colline a sud di Firenze; e alla venerata immagine della Madonna faceva spesso fidente ricorso la stessa Firenze, che soleva portarla in città con solenni processioni tutte le volte che qualche calamità l'angustiava, fossero epidemie di peste o inclemenze atmosferiche. Il santuario per il continuo flusso di donazioni pubbliche e private acquistò un patrimonio ingente e venne più volte ingrandito e ristrutturato dal XII al XVIII secolo; gravi danni subì con tutto il paese per i bombardamenti nell'ultima guerra.

Da vedere:
Basilica-Santuario di S. Maria all’Impruneta, edificio posto al centro dell’abitato, si affaccia sulla Piazza Buondelmonti, ha di fronte loggiati seicenteschi. L’odierna basilica fu fondata su una precedente pieve romanica. Nel XIV secolo fu ingrandita, ma fu portata alle attuali dimensioni nel 1450 circa. Successivamente furono apportate altre modificazioni, e fu fortificato il suo perimetro, circondandola di mura. L’interno ad una navata subì fortissimi danni durante un bombardamento alleato nel 1944, e fu ricostruito in stile rinascimentale. La basilica è ricca di opere d’arte di vari artisti risalenti ad epoche diverse. Nel 1987 è stato inaugurato l’attiguo Museo del tesoro di S. Maria all’Impruneta, dove sono raccolte preziose testimonianze e donazioni relative all’importanza ed alla storia della basilica.

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