Abitanti nel 1991: 4.418
Il
territorio comunale si estende per 55,96 kmq fra il crinale appenninico
e il comune di Podenzana che lo separa dalla Liguria. Comprende anche
una zona pianeggiante nella Valle del Taverone, dove è situato
il capoluogo.
Castello sotto la signoria dei marchesi Malaspina di Villafranca,
nel 1481 Licciana fu data in eredità a uno dei cinque figli del
marchese Giovanni Spinetta, Jacopo, che ne ottenne successivamente l'investitura.
Divenuta così feudo imperiale, rimase ai discendenti di Jacopo
fino all'estinzione di questa linea della famiglia nel 1778. Passata
sotto il dominio degli Estensi, dipese dal ducato di Modena fino all'unità
d'Italia. Tra i figli illustri di Licciana Nardi si devono ricordare il
geografo Igino Cocchi (18271913), il sindacalista Alceste De Ambris
(1874-1934) e soprattutto il patriota Anacarsi Nardi (1800-1844),
dal quale il comune ha tratto parte del suo nome.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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