Abitanti nel 1991: 18.897
Il
territorio di Massarosa, nella Versilia, si estende per un'area
di 68,59 kmq, tra il lago di Massaciuccoli e le estreme propaggini meridionali
delle Alpi Apuane, occupando anche zone di collina e di pianura pedemontana.
La sua estensione attuale risale al 1869, quando venne costituito
il comune autonomo con dodici frazioni, staccate dal comune di Viareggio.
Sulla curtis Massagrausi - dopo il Mille castrum - esercitarono il loro
potere, fin dal 932, i canonici del Duomo di Lucca, per beneficio del
re Ugo e del figlio Lotario. Occupato dal marchese Pelavicino, capitano
generale per i lucchesi nella Garfagnana, in Versilia e in Lunigiana,
il castello fu restituito nel 1242 ai loro legittimi signori grazie alla
mediazione di Pandolfo Fasanella, rappresentante dell'imperatore Federico
II. Qualche decennio più tardi, verso il 1270, i canonici dovettero
scendere a patti con quella parte della cittadinanza che, fin dal XII
secolo, aveva dato vita a istituzioni comunali: secondo questo compromesso
spettava ai canonici la nomina del podestà, del camerario e degli
altri ufficiali, mentre al comune venivano assegnati compiti di polizia
e forse riservata, ma sempre con possibilità d'appello al podestà,
la bassa giurisdizione. Dopo il periodo podestarile i canonici continuarono
ad esercitare poteri signorili tramite un commissario, conservandoli
fino a gran parte del XVIII secolo. Durante la lotta di Liberazione, la
zona compresa tra Massaciuccoli e il paese di Santa Maria a Colle sul
Serchio fu teatro di numerose stragi da parte di alcuni reparti di
SS.
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