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Pelago

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Abitanti nel 1991: 7.218

Il territorio del comune di Pelago si estende per 54,78 kmq tra le pendici dell'Appennino e del Pratomagno e la Val di Sieve, in zona collinare e montana. Originariamente castello feudale, il comune di Pelago ha raggiunto l'attuale estensione nel 1915 quando gli furono staccate le frazioni di Rufina e Contea, costituite in comune autonomo con la denominazione Rufina.

La notizia documentaria più antica di Pelago risale al 1089. Il suo territorio fu a lungo possesso dei conti Guidi di Poppi, dei quali ci sono state tramandate numerose donazioni a vantaggio dei monaci di Vallombrosa; al contrario il castello, almeno a partire dal XIII secolo, risulta sotto l'autorità dei Cattani da Diacceto, una famiglia di piccola nobiltà comitatina forse in origine vassalla dei Guidi, e fino al XV secolo più volte sorsero dispute di proprietà tra i Cattani, i monaci di Camaldoli, il vescovo di Fiesole e la repubblica fiorentina della quale dalla metà del Duecento si riconosceva l'egemonia. Per sanare definitivamente le diatribe nel 1445 il papa Eugenio IV emise un «breve» che confermava ai Cattani da Diacceto la proprietà del castello. Pervenuto allo stato fiorentino all'inizio dell'epoca moderna, Pelago fu costituito capoluogo di comunità nel 1808 dall'amministrazione napoleonica.

Da vedere:
S. Clemente, chiesa posta nel centro del paese, al suo interno un importante trittico del Quattrocento.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici
Fotografia di Antonio Barletti


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