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Pontassieve

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Abitanti nel 1991: 20.439

Il territorio del comune di Pontassieve si estende per 114,44 kmq in zona collinare tra Val di Sieve e Valdarno. Sorto con la fondazione di un castello per volontà di Firenze poco oltre la metà del XIV secolo, fu podesteria medievale con ampia giurisdizione (comprendeva anche i territori ora di Pelago e di Rignano).

I primi dominatori del territorio furono i nobili da Quona, la cui signoria è documentata fin dall'XI secolo. Questi, un ramo dei quali assunse più tardi anche il nome da Filicaia, si inurbarono in Firenze alla fine del XII secolo e nel 1207 vendettero al vescovado fiorentino gran parte del territorio di loro giurisdizione. Nel 1375 Firenze decretava l'edificazione di un castello per uso essenzialmente strategico nella terra di Pontassieve, che avrebbe avuto il nome di Sant'Angelo; sul finire del XIV secolo, per aumentare l'importanza del nuovo insediamento, viene concesso ai terrazzani un mercato settimanale. Col trascorrere degli anni sul nome di Castel Sant'Angelo prese il sopravvento quello di Ponte a Sieve, grazie all'importanza del ponte che da tempo immemorabile, più volte caduto e sempre ricostruito, serviva di passaggio per l'antica via che collegava Firenze al Mugello, al Casentino e ad Arezzo.

Intorno al ponte erano sorte spontaneamente le prime case, che si erano poi sviluppate divenendo un borgo che si situava in basso rispetto al castello edificato dai fiorentini. Il paese non ebbe grandi occasioni di sviluppo fino alla fine del XVIII secolo, quando per iniziativa granducale vennero aperte la nuova strada per il Casentino attraverso la Consuma e, successivamente, quella per la Romagna attraverso San Godenzo: fu allora che Pontassieve si accrebbe in breve tempo, e nuovo impulso ricevette nel 1859 con la costruzione della ferrovia Firenze-Roma. Durante l'ultima guerra Pontassieve, per l'importanza del suo nodo ferroviario, subì ingenti danni, rimanendo distrutta quasi interamente cosicché l'aspetto attuale è dovuto in gran parte alla ricostruzione post-bellica.

Da vedere:
Ponte medievale, ricostruito nel 1550; i pochi resti della antica cinta muraria del 1300 e le tre porte Filicaia, Fiorentina ed Aretina (Torre dell’Orologio).

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici
Fotografia di Antonio Barletti


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