Abitanti nel 1991: 26.393
Situato
lungo la riva sinistra dell'Arno, all'altezza della confluenza con l'Era,
il territorio comunale si estende per 46,03 kmq su terreno di pianura.
Comune di origine leopoldina, ha subito due rettifiche di confini
nel 1928 e nel 1929; nel 1931 si è poi esteso alla frazione di
Treggiana, già compresa nel comune di Palaia.
Castello di fronte a un ponte sull'Era (da cui deriva il nome), non
si trova citato prima del XIII secolo, quando risulta essere un insediamento
di frontiera della repubblica di Pisa. Oggetto costante di contese
e scontri fra fiorentini e pisani, per la sua posizione strategica,
passò ripetutamente dal dominio degli uni a quello degli altri,
subendo molte distruzioni, la prima delle quali nel 1256 in base a un
trattato fra Firenze e Lucca da una parte, Pisa dall'altra. Nel 1406,
insieme a Pisa e ai suoi domini, Pontedera fu assoggettata alla repubblica
di Firenze, alla quale si ribellò nel 1431, ponendosi sotto la
protezione del Piccinino, comandante dell'esercito del duca di Milano,
al quale venne ripresa l'anno successivo.
Nel corso di un secolo di carestie, epidemie e guerre, saccheggi e
distruzioni il territorio si era spopolato e impoverito, tanto che
nel 1454 la signoria di Firenze decise di attirarvi nuovi abitanti attraverso
provvedimenti di esenzione fiscale, poi rinnovati fino al 1534. Fedele
al governo fiorentino anche durante la sollevazione di Pisa (il presidio
da questa inviato nel 1494, in occasione della venuta di Carlo VIII, fu
cacciato), subì nel 1554, durante la guerra di Siena, il
definitivo abbattimento delle mura e delle fortificazioni per aver
accolto lo Strozzi, avversario di casa Medici. Nel nostro secolo Pontedera
ha visto il forte sviluppo del partito popolare e, amministrata dai socialisti
nel 1920, ha sviluppato una decisa resistenza all'avvento del fascismo,
organizzando nel 1921 uno sciopero generale contro le prime azioni squadriste
nel fiorentino. Ritenuto obiettivo militare per la presenza degli stabilimenti
Piaggio in cui si producevano quadrimotori da bombardamento e per la sua
funzione di nodo stradale e ferroviario, il centro urbano è
stato sottoposto a intensi bombardamenti nel 1940 e nel 1944, durante
l'occupazione tedesca; a ciò si è aggiunta l'opera di
distruzione compiuta dai nazisti in ritirata. Pontedera ha dato i natali
allo scultore noto con il nome di Andrea Pisano (ca. 1295-1349),
e a Giovanni Gronchi (1887-1978), presidente della repubblica dal
1955 al 1962.
Da vedere: Duomo, dedicato a S. Faustino, presenta
una facciata neoclassica del XIX secolo. Custodisce al suo interno
diverse opere d’arte. Ss. Jacopo e Filippo, chiesa
di origine medievale, fu ampliata nel 1600. Conserva pregevoli opere
d’arte. |
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