Home Cuisine Landscape and nature Architecture and art Sport Accommodation Visiting Gadget Learning Arts and Crafts The way we were Organized tours Home Cucina Paesaggio e natura Arti e Mestieri Sport Accoglienza Visitare Gadget A scuola di... Architettura e arte Come eravamo Tour organizzati
Italiano
English
Visitare
Visitare
Visita il Mugello, culla dei Medici, a due passi da Firenze e le bellezze toscane
 

Visitare la Toscana

 

 
 

Comuni della provincia

19 / 22

Sambuca Pistoiese

Web del Comune Alberghi Agriturismi Ristoranti

Abitanti nel 1991: 1.630

Il territorio del comune di Sambuca Pistoiese, nell'Appennino tosco-emiliano tra l'alta Valle del Reno e quella percorsa dal torrente Limentra, si estende per 77,54 kmq. Centro feudale, poi podesteria, con le riforme leopoldine divenne sede di comunità.

Il castello di Sambuca, insieme alla corte di Pavana, faceva parte fin dal X secolo dei domini del vescovado di Pistoia, come risulta da un diploma imperiale di Ottone III del 997, pur dipendendo dalla diocesi di Bologna. Posta a guardia di una valle sul più importante asse viario di collegamento tra Pistoia e la valle Padana (la Via Francesca della Collina), la rocca, della quale restano oggi avanzi delle mura e di una torre, rappresentò a lungo un avamposto di notevole importanza strategica a difesa degli attacchi dei bolognesi, i quali nel 1204, approfittando della guerra tra fiorentini e pistoiesi, la occuparono. Tornata in possesso del vescovado, la Sambuca fu da questo ceduta in feudo ai conti di Panico (1223) e nel 1256 il vescovo Guidaloste Vergiolesi ne investì la propria famiglia. Nel 1309 fu venduta al comune di Pistoia da Lippo Vergiolesi, padre della Selvaggia celebrata da Cino da Pistoia, per 11.000 lire. Dopo essere caduta in mano di Filippo Tedici (1324) e quindi di Castruccio Castracani, fu conquistata a metà del XIV secolo dai Visconti di Milano (che da poco si erano insignoriti anche di Bologna) e che stabilirono un presidio fisso nella rocca di Pavana, fino ad allora possesso dei da Cantagallo. L'occupazione Viscontea durò fino al 1360, quando i pistoiesi con un colpo di mano ne tornarono in possesso, consentendo alla diocesi di esercitarvi i propri antichi diritti. Dal 1375 vi risiedette comunque un contingente fiorentino e dello Stato fiorentino entrò a far parte definitivamente dopo l'annessione di Pistoia (seppure subendo ripetuti attacchi ed invasioni nei secoli seguenti) come centro dipendente dal capitanato della montagna pistoiese.

Parte storica riprodotta su autorizzazione della Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici

 
 
 
   
 
ritorna all'inizio
   
       
  Terra di Toscana

© Polimedia - Tutti i diritti riservati
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Firenze n. 5528 10/11/2006
Ed. Polimedia - Dir. Resp. Riccardo Benvenuti - P.IVA 06790950486

 
 

Pubblicità | Chi siamo | Site search | Contatti | Press Kit | Copyright | Privacy | Cookie policy