Abitanti nel 1991: 12.345
Il
territorio comunale si estende per 16,92 kmq nel Valdarno di Sotto,
lungo la sponda destra dell'Arno, e comprende anche una porzione staccata
(Staffoli nelle Cerbaie). Ha subito una diminuzione territoriale nel 1910
con la separazione della frazione di Orentano, aggregata a Castelfranco
di Sotto.
Di Santa Croce non si hanno notizie sicure antecedenti il XIII secolo,
anche se in un documento del 1289 risulta già essere un importante
insediamento munito di mura, poi in gran parte distrutte nell'alluvione
del 1333. Da un documento del 1284, relativo alla vendita di alcuni pascoli
e boschi, si rileva come fin da quella data fosse costituita in comunità
autonoma posta sotto la giurisdizione politica del comune di Firenze,
al quale tornò ad assoggettarsi dopo la temporanea presa di possesso
di Guido Novello, vicario toscano del re Manfredi (1261-1267). A partire
dal 1270 ebbe lunghe controversie con Fucecchio e Castelfranco
di Sotto per lo sfruttamento dei boschi delle Cerbaie, che le furono
assegnati molti anni più tardi dal podestà di Lucca chiamato
come arbitro della questione.
Nel 1315 Santa Croce fu conquistata da Uguccione della Faggiola,
signore di Pisa e poi di Lucca, mentre nel 1323 fu occupata dall'esercito
lucchese che la mantenne fino al 1327. A questa data tornò a far
parte del territorio della repubblica fiorentina, alla quale si sottomise
spontaneamente. Da allora rimase sempre sotto Firenze, fino all'unità
d'Italia. Durante la seconda guerra mondiale, quando la linea del
fronte si attestò lungo le rive dell'Arno, subì gravi danni
per i cannoneggiamenti e per le mine. Il 4 marzo 1944 la cittadina scese
in sciopero contro l'occupazione nazifascista.
Da vedere: S. Cristiana, chiesa settecentesca
con volta affrescata. L’interno custodisce una preziosa pala
del 1500. |
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