Abitanti
nel 1991: 1.457
Situato
sulle pendici orientali della valle del fiume Fine, il territorio comunale
si estende per 66,72 kmq in una regione collinare fra la Val d'Era e la
Valle del Savalano. Comune di origine leopoldina, dal 1927 al 1957
è stato unito al comune di Orciano Pisano con il nome di Santa
Luce Orciano.
In origine possesso dei Cadolingi di Fucecchio, nel XIII secolo
Santa Luce, al pari di tutti i territori delle Colline Superiori, era
posta sotto la giurisdizione ecclesiastica e politica dei vescovi di
Pisa, che ne mantennero a lungo il dominio anche nei secoli successivi,
come attesta l'atto con il quale il vescovo Oddone concesse nel XIV secolo
a un suo visconte la giurisdizione su quelle terre. Nel 1406, durante
l'assedio di Pisa, fu uno dei primi castelli a fare atto di sottomissione
nei confronti di Firenze, città alla quale si ribellò
nel 1494 insieme alla repubblica tirrenica e ad altri castelli già
appartenuti al dominio pisano. Per ritorsione i fiorentini, riottenutone
il possesso dopo pochi mesi, ne abbatterono la rocca e le fortificazioni.
Ridotta a borgo aperto, Santa Luce ha avuto nei secoli seguenti
una storia oscura e l'unico episodio che si ricorda è, fra il 1554
e il 1558, una controversia con il vescovo di Pisa a proposito
dei diritti di pastura: appellatasi a Cosimo I, la comunità vide
riconosciute e riconfermate le proprie prerogative. Durante l'occupazione
nazista fu teatro di operazioni partigiane ed ebbe 45 vittime fra combattenti
e civili.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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