Abitanti nel 1991: 11.583
Il
territorio del comune di Sinalunga si estende per 78,60 kmq sui rilievi
collinari che separano la Val di Chiana dalla Valle dell’Ombrone.
Centro signorile, poi podesteria, quindi sede di vicario, fu eretta
in comunità nel 1777 e i suoi confini allargati fino a comprendere
Scrofiano, Farnetella, Rigomagno e Fratta.
Di Sinalunga (la cui denominazione fu sino al 1864 Asinalunga) si hanno
notizie ben documentate a partire dal XII secolo, quando
apparteneva alla famiglia dei conti della Scialenga, seppure sotto la
giurisdizione del comune di Siena, mentre la sua pieve di San Pietro
ad Mensulas è documentata fin dall’VIII secolo. Come castello
di frontiera Sinalunga fu spesso al centro delle lotte tra Siena e i suoi
nemici: nel 1253 venne coinvolta nella guerra tra senesi e fiorentini,
nel 1269 dopo la battaglia di Colle accolse gli sbanditi della repubblica
senese, nel 1289 infine fu da questa conquistata. Ribellatasi più
volte al dominio di Siena e occupata per breve tempo da Deo Tolomei
in lotta con la sua città, verso il 1330 Sinalunga entrava a far
parte dello Stato senese. Nel 1399 passava temporaneamente nelle
mani di Galeazzo Visconti che vi fece costruire la rocca fatta poi demolire
dal granduca Ferdinando I nel 1590. Nel 1553 veniva conquistata
dalle truppe imperiali e consegnata ai duchi medicei.
Da vedere: Palazzo Pretorio, costruzione trecentesca
con facciata in cotto e dominato da una torre. S. Lucia,
chiesa ora auditorium, eretta nel ‘300 circa su di un preesistente
edificio pagano. S. Pietro ad Mensulas, fondata nel IV
secolo su di un preesistente sito romano. L’interno a tre navate
conserva interessanti affreschi e dipinti. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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