Abitanti nel 1991: 3.637
Il
territorio di Stazzema, nella Versilia, si estende per 80,72 kmq sul Versante
tirrenico delle Alpi Apuane, nell'alta valle del fiume Vezza.
Il comune ha raggiunto l'assetto attuale nel 1929, quando gli
fu aggregata la frazione di Arni, sottratta al comune di Vagli Sotto.
Stazzema, che anteriormente al X secolo fu sotto la giurisdizione della
curia lucchese; venne ceduta dal vescovo di Lucca Gherardo ai Visconti
Fraolmo, dai quali discesero quei nobili di Corvaia e di Vallecchia che
governarono il centro nei secoli successivi. Dal 1254, anno in
cui Lucca estese il proprio dominio nella Versilia, Stazzema
segui le sorti della vicina Pietrasanta, finendo in potere di Firenze
nel 1484, con tutta la sua vicaria, composta dal paese omonimo e dalle
frazioni di Cardoso, Farnocchia, Galleno, Levigliani, Pomezzana, Pruno,
Volegno, Retignano e Terrinca. Stazzema venne elevata a capoluogo dell'alta
Versilia nel 1776. Durante l'occupazione nazista la popolazione
del comune fu sottoposta a innumerevoli e crudeli rappresaglie:
nell'agosto del 1944, in località Sant'Anna, alle falde del monte
Lieto, i nazisti dettero luogo a una delle più atroci stragi compiute
durante la lotta di Liberazione contro popolazioni inermi.
Da vedere: S. Maria Assunta, antica pieve romanica,
mostra nella facciata un rosone quattrocentesco. All’interno
numerose opere d’arte. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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