Abitanti nel 1991: 7.071
Il
territorio del comune di Torrita di Siena si estende per 58,36 kmq sui
rilievi collinari del versante occidentale della Val di Chiana e sulla piana
sottostante. Corte, poi centro feudale, quindi podesteria, divenne
sede di comunità nel 1777.
Le prime notizie storiche risalgono al secolo XI: nel
1051 la corte di Torrita era compresa fra i possessi dell’abbazia
di Sant’Antimo; all’inizio del XIII secolo la troviamo
come castello dipendente dai conti della Scialenga, ma di fatto organizzata
in comune sotto la giurisdizione di Siena. Contrastata da Montepulciano
nel possesso dell’importante castello, Síena riuscì
ad affermare il proprio dominio su Torrita inviandovi, nella seconda metà
del Duecento, un podestà senese, dopo aver composto lo scontro,
sorto nel frattempo, tra la consorteria dei Del Pecora e la potente famiglia
Guardavalle, rappresentata dai due fratelli Tacco e Ghino. Per due volte,
nel 1276 e nel 1279, Torrita si vide minacciata dalla ribellione di Tacco
a Siena (proseguita poi dal di lui figlio Ghino divenuto celebre in seguito
per le sue imprese di brigantaggio) e solo nel 1285 l’esercito senese
guidato da Guido dei conti Guidi riuscì a catturarlo e a giustiziarlo.
Nel 1322 Torrita venne occupata da Deo Tolomei; ma l’anno successivo
i senesi riaffermarono in pieno il proprio dominio provvedendo a numerose
opere di ricostruzione del castello, che ancora oggi appare circondato
dalle mura. A metà del XVI secolo Torrita entrò
a far parte dello Stato mediceo.
Da vedere: Ss. Flora e Lucilla, eretta tra i secoli
XIII e XIV; l’interno ad una navata conserva alcune opere d’arte.
|
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |