Nel cuore della Maremma, lungo la via Clodia, tra paesaggi incantevoli
e reperti archeologici, si trova Saturnia, nota in tutto il mondo
per le sue acque termali. Infatti, presso l’abitato, le
copiose acque sulfuree (800 litri al secondo) sgorgano a 37° e
danno vita spontaneamente una suggestiva cascata che forma una serie di
piscine naturali, scavate nella roccia, nelle quali ogni anno si bagnano
migliaia di persone; inoltre, le stesse acque alimentano da decenni l’efficiente
impianto termale, nel quale, grazie alle proprietà delle acque,
si curano alcune malattie.
La leggenda sulla nascita di Saturnia narra che il dio Saturno, adirato
con gli uomini sempre in guerra tra loro, abbia scagliato un fulmine sulla
terra, dando luogo ad una fonte magica, di acqua sulfurea tiepida che
rappacificò gli uomini.
Si dice inoltre che Saturnia sia la più antica città della
penisola, dedicata al dio Saturno, per certo si sa invece che il paese
attuale sorge su di un enorme masso di travertino, nel luogo dell’antico
insediamento risalente almeno al XII sec. a.C..
Etruschi e Romani, che successivamente la dominarono, amarono e sfruttarono
a loro volta le acque termali. Nel 1300 Saturnia, divenuta covo
di fuoriusciti, fu rasa al suolo da Siena.
Nel medioevo su Saturnia nacquero infinite leggende dovute al paesaggio
denso di fumo, dove il vapore scaturito dal calore delle sorgenti, faceva
pensare agli inferi. Si diceva infatti, che da qui uscisse il diavolo
e che vi si svolgessero riti sabbatici e riunioni di streghe e maghi.
Delle acque, si diceva che erano stregate, sia per il loro calore che
per l’acuto odore “satanico” che sprigionavano.
Dimenticata per alcuni secoli, Saturnia fu riscoperta nella seconda
metà del 1800, quando Bernardino Ciacci provvide a bonificare
il terreno intorno alla fonte e costruì lo stabilimento termale.
Saturnia oggi è un paese che, pur mantenendo l’aspetto storico,
ha dato vita ad un turismo termale molto attivo, grazie sia al complesso
termale (www.termedisaturnia.it)
che richiama ogni anno migliaia di persone, che alle molte strutture turistiche
che vi si sono sviluppate intorno.
Picture by Sandro Santioli |