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L'Arcipelago Toscano

La più vasta isola dell'Arcipelago Toscano è l'Elba, un'insieme di spiagge, insenature, scogli e verdi colline, dominate dalla macchia mediterranea e boschi. Già ricordata dai greci e dai romani, subì le dominazioni pisana e genovese, successivamente fece parte del principato degli Appiani, signori di Piombino. Deve comunque la sua fama al soggiorno, dal 1814 al 1815, di Napoleone Bonaparte. L'isola, insieme a Pianosa e Palmaiola costituì per un breve periodo il piccolo regno concesso a Napoleone in cambio della sua abdicazione. Per dieci mesi Napoleone regnò sull'isola, facendo numerose opere pubbliche e costruendo numerose vie di comunicazione, potenziando anche le miniere di Rio e le cave di granito. Importante fu l'intervento sull'approvvigionamento dell'acqua potabile. Dopo la definitiva caduta di Napoleone, l'Elba fu annessa al Granducato di Toscana, poi dal 1860 entrò a far parte del Regno d'Italia.

Capoluogo dell'isola è la cittadina di Portoferraio, situata su un promontorio naturale, ben collegata con i porti di Piombino e Livorno e le altre isole dell'arcipelago. Da sempre costituisce un ottimo porto che favorì l'insediamento dei più antichi abitanti tra i quali i Liguri e gli Etruschi. Nel medioevo fu un modesto centro, e prese il nome di Ferraio, nel 1548 fu acquistato da Cosimo I che la fece ricostruire totalmente sulla base di un progetto militare. A difesa dell'importante nodo commerciale Tirrenico, vennero costruiti il Forte Stella, che fu il quartier generale di Napoleone, il Forte Falcone, il Bastione e la Torre della Linguella.
Interessanti da visitare: la Palazzina Napoleonica (o Palazzina dei Mulini) , edificata un secolo prima dell'arrivo di Napoleone, il cui aspetto esterno non rivela assolutamente la ricchezza degli interni, questa palazzina fa parte, insieme alla villa di San Martino del Museo Nazionale delle residenze Napoleoniche; ed i Bastioni Medicei costruiti dal Buontalenti. Altre località elbane sono: Rio dell'Elba, Rio Marina, Porto Azzurro, Capoliveri e verso ovest la cittadina di Marciana.

L'Elba presenta anche una apprezzata produzione di vino, sia bianco che rosso, conosciuta fin dall'antichità.

Le isole minori dell'Arcipelago Toscano offrono un contrasto continuo di paesaggi, tra il mare la vegetazione dominata dalla macchia mediterranea. L'isola più settentrionale e più piccola dell'arcipelago, Gorgona, abitata già dagli Etruschi, poi dai romani fu sede nei secoli successivi di vari monasteri fino a quando nel 1406, dopo la dominazione Pisana, fu annessa al dominio dei Medici che fecero costruire la Fortezza.
La romana Capraia è invece un'isola completamente vulcanica di forma ellittica con coste alte e ricche di grotte, dominata dalla Fortezza di San Giorgio, eretta dai Genovesi nei primi anni del '400. La folta vegetazione comprende specie rarissime ed è essenzialmente costituita da macchia mediterranea, mentre la fauna era un tempo caratterizzata dalla presenza di capre selvatiche (da qui il nome), e foche marine, ora estinte.

L'isola più vicina alla costa dell'Elba è Pianosa che prende il nome dalla conformazione pianeggiante del suolo. Essa come l'Elba fu assoggettata a diversi domini fino a quando passò al Granducato di Toscana e divenne dal 1858 colonia penale. A Pianosa sono stati trovati i resti di una lussuosa villa romana, in parte sommersa.
L'antica Artemisia oggi Montecristo, lontana 40 km dall'Elba, è costituita da un unico masso di granito culminante in tre vette. Nell'isola fu fondato un monastero benedettino, abbandonato nel 1553 in seguito alle devastazioni operate dal corsaro Dragut, le cui ricchezze portate sul continente diedero origine alla leggenda del tesoro sepolto dai monaci, che offrì il fortunato spunto allo scrittore Alessandro Dumas. (Il Conte di Montecristo). Dal 1989 Montecristo fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, ed è accessibile solo con visite guidate limitate a mille presenze annue.

Fotografia di Sandro Santioli

 
 
 
   
 
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