La
Garfagnana è un lembo di territorio situato nella mezza
e alta Valle del Serchio, circondata dalle Apuane e dagli Appennini. Questa
zona fu addirittura abitata in epoca preistorica, poi nei secoli
fu soggetta ai vescovi di Lucca e di Luni .Dal 1429 gran parte del territorio
fu sotto il potere degli Estensi, i quali nominarono il poeta Ludovico
Ariosto loro governatore.
Possiamo partire alla scoperta di questa valle dalla cittadina di Borgo
a Mozzano, nota per avere nel suo territorio l'asimmetrico Ponte della
Maddalena, meglio conosciuto come Ponte del Diavolo.
Attraversato il fiume Serchio, si arriva a Bagni di Lucca, antica
località termale, che nel Sette-Ottocento ebbe il massimo prestigio
in quanto Carlo I di Borbone decise l'apertura del primo Casinò
d'Europa, così divenne un polo d'attrazione per numerosi personaggi
tra i quali: Byron, Shelley, Dumas padre, Rossini e Puccini.
Proseguendo in direzione di Barga troviamo Coreglia Anteminelli,
storico feudo che deve la sua fama al "Museo della figurina di gesso
dell'emigrazione" ospitato nel Palazzo Vanni.
Barga, centro più importante della Valle del Serchio è
oggi un'attiva cittadina commerciale e industriale, ma già
dal XIII secolo fu un fiorente luogo di produzione di tessuti pregiati.
Il centro storico di epoca medievale, con le mura in parte conservate,
si erge su uno sperone sopra la parte moderna, chiamata Barga Giardino.
L'antico Duomo s'innalza al culmine del centro storico, in un piazzale
erboso, da cui si gode l'intero panorama delle montagne circostanti.
Castelnuovo Garfagnana, nota come il capoluogo della montagna garfagnina,
ha origini che risalgono all'VIII secolo. Oggi Castelnuovo è un
attivo centro industriale.
La coltura del farro è da sempre risorsa economica della
Garfagnana, dove si coltiva fin da epoca romana. Riscoperto di
recente, è proposto nei ristoranti di tutta l'Italia. Il farro
si può servire caldo o freddo, condito in molti modi. In Garfagnana,
oltre alla tradizionale minestra, esiste anche una ricetta alternativa
che unisce il farro al riso, che cotti separatamente, vengono poi mescolati
e conditi con pepe, sale, noce moscata, formaggi e buccia di limone. Inoltre
squisiti sono gli ortaggi che si coltivano in Garfagnana ed in particolare
gli "erbi", delle erbette che nascono spontaneamente nei campi
che possono essere consumate crude o cotte, ottime anche come base per
una gustosa frittata.
Fotografia di Sandro Santioli
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