Questa
lingua di terra a nord della Toscana al confine con la Liguria,
a sud delimitata dal lago di Massaciuccoli, stretta ad est dalle
Alpi Apuane e bagnata ad ovest dal Mar Tirreno; ha
origini antichissime, infatti si sono trovate testimonianze della presenza
dell'uomo risalenti a 40.000 anni fa vicino a Camaiore, uno dei
sette comuni su cui si divide il territorio della Versilia.
A partire dal VII sec. a.C. la Versilia fa parte del territorio
etrusco della Tuscia, ed il più importante insediamento della zona
è stato riconosciuto dai reperti ritrovati, nei pressi di Massaciuccoli.
La dominazione etrusca non fu pacifica, dati i numerosi sconfinamenti
delle popolazioni liguri-apuane, che tendevano a scendere dalla
pianura padana per insediarsi in Versilia.
Anche i romani, succeduti agli etruschi, combatterono contro i
liguri per più di ottanta anni per avere l'assoluto dominio della
Versilia
Molti secoli più tardi, i Medici, Signori di Firenze, mandarono
le loro truppe ad invadere la Versilia, e dopo feroci combattimenti
riuscirono a conquistarne solo una parte.
La Versilia rimase a lungo frazionata in possedimenti di diversi
Comuni, con la relativa conseguenza di una difficile convivenza tra loro.
Nella seconda metà del Cinquecento anche Stazzema entrò
a far parte dei possedimenti Medicei. Con quest'ultima annessione i Medici
iniziarono la valorizzazionedel territorio, incrementando l'attività
estrattiva del marmo; ma solo nel Settecento, sotto il governo
dei Lorena, in Versilia vi furono opere di bonifica del territorio,
di rimboschimento e di messa a coltura, specialmente sui terreni della
fascia costiera. Queste opere di miglioramento portarono anche ad un ripopolamento
della zona, non solo spontaneamente, infatti il Granduca Leopoldo I di
Lorena nel 1784 concesse sgravi fiscali a coloro che si fossero
insediati stabilmente nel territorio di Pietrasanta.
Nello stesso periodo fu costruita la Via Vandelli (dal nome del
suo realizzatore), che univa Modena a Massa, percorribile in due soli
giorni di cavallo.
Dopo l'annessione al Regno d'Italia, che non fu priva di vivaci proteste
da parte degli abitanti, la zona fu completamente bonificata e in seguito,
con l'affermazione della moda dei bagni di mare, a cui hanno dato
inizio proprio dalle spiagge della Versilia insigni personaggi
storici, la Versilia è entrata a far parte delle località
balneari più rinomate d'Italia.
Dagli anni '60 il turismo balneare è diventato, insieme
alle attività legate al marmo, la risorsa economica principale
della Versilia.
Il centro più importante della Versilia è Viareggio,
cittadina balneare la cui origine risale al XII secolo.Nei primi anni
del Novecento dopo molti lavori, Viareggio assunse l'aspetto di città
liberty; purtroppo oggi, a causa del grave incendio del 1917, rimangono
poche testimonianze di quello che fu lo splendore di allora, possiamo
citare come esempio la facciata del Caffè Margherita, locale della
Passeggiata.
Interessanti sono il Museo Archeologico e la Pinacoteca L. Viani.
L'unica frazione di Viareggio è Torre del Lago che si trova
sulla riva del lago di Massaciuccoli, famosa in quanto il musicista
Giacomo Puccini vi soggiornò, dal 1891 al 1921, in una splendida
villa fatta costruire sulle rovine dell'antica Torre Guinigi (ora museo
Pucciniano). Importante appuntamento per gli amanti della musica classica
è il Festival Pucciniano che si tiene ogni anno in
estate a Torre del Lago dal 1930.
Viareggio ospita la manifestazione più nota dell'intera
Versilia, il Carnevale di Viareggio, che da anni attira pubblico
da tutta Europa, e si tiene tra febbraio e marzo (ne esiste anche una
versione estiva, ma non ha molto seguito).
Forte
dei Marmi, centro mondano più esclusivo dell'intera Versilia,
nacque nel XIV secolo intorno ad un posto di guardia fortificato,
da cui prende il nome. Fu popolato da cavatori e pescatori e il suo porto
divenne scalo per le navi che trasportavano il marmo.
Oggi, sulle sue curatissime spiagge, si possono incontrare molti personaggi
famosi.
Camaiore è un centro di origine romana e fu, in un passato
più recente, un importante centro agricolo commerciale, che si
arricchì di pregevoli monumenti come la bellissima collegiata di
Santa Maria, la chiesa di San Michele e la Badia di San Pietro.
Sul litorale si snoda il Lido di Camaiore, piacevole centro balneare
che ai primi del '900 ospitò Gabriele D'Annunzio e Giacomo Puccini.
Pietrasanta, cittadina posta nella piana versiliese, viene considerata
capoluogo storico della Versilia e capitale della lavorazione artistica
del marmo.
Anche Pietrasanta ha la sua Marina, una zona residenziale che si
snoda lungo il litorale tra il verde della pineta.
Seravezza, altro comune della Versilia, è posto sulle pendici
delle Alpi Apuane. Le sue origini risalgono all'anno mille. Il
monumento più importante è il Palazzo Mediceo, voluto da
Cosimo I e costruito nel 1565 su disegno dell'Ammannati.
Massarosa, di origini antichissime (sono stati ritrovate tracce
di insediamenti umani del paleolitico medio), posta all'interno della
Versilia, vicino al lago di Massaciuccoli, include la chiesa dedicata
ai Santi Jacopo e Andrea, ricca di capolavori artistici.
Ultimo comune della Versila, Stazzema, che si estende in altura
ed è formato da molti piccoli centri.
Il paese ha come catatteristica le sue costruzioni in pietra. In passato
Stazzema fu meta di assidui pellegrinaggi in quanto tradizione vuole che
vi fosse rinvenuta un'immagine delle Madonna nel luogo dove adesso, dal
1600, si trova il Santuario della Madonna del Piastraio.
Molteplici sono le tradizioni gastronomiche della zona, si passa
infatti dai piatti di pesce del litorale ai piatti tipici della
montagna toscana; tutti comunque accomunati dall'uso dell'olio
d'oliva, col quale si preparano piatti che uniscono il pregio della
digeribilità a quello di un sapore inconfondibile. Sono particolarmente
rinomati: il risotto alle seppie e bietole, il cacciucco (tradizionale
zuppa di pesce cotta nel caldaro di ghisa), la zuppa di arselle e gli
spaghetti alle vongole; il piatto più famoso resta comunque
le "ceè" (avannotti di anguilla ancora ciechi, da qui il
nome) messe nell'olio bollente, aromatizzato con aglio e salvia. Da citare
gli ottimi tartufi della pineta di Viareggio, e la particolare
mortadella versiliese, fatta secondo una ricetta tradizionale.
Tra piatti della montagna trionfa la pasta con i ceci e la gustosissima
zuppa di cavolo nero, il coniglio con le olive e la gallina ripiena,
piatto tipico apuano, insieme al tortino di carciofi e al castagnaccio,
dolce di castagne e pinoli.
Tutti i piatti vengono accompagnati dall'immancabile vino rosso delle
colline lucchesi o bianco prodotto in provincia di Massa; il
vino più famoso della zona è il Montecarlo, un bianco
che ha ricevuto la D.O.C. nel 1969, ed ha una produzione molto
limitata.
Fotografie di Sandro Santioli
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