Abitanti nel 1991: 9.103
Il
territorio del comune di Chiusi si estende per 58,06 kmq tra la pianura
e i rilievi collinari che chiudono a sud la Val di Chiana. Città
etrusca, poi romana, capoluogo di ducato e successivamente di contea,
ha raggiunto l’assetto attuale nel XVII secolo con le riforme leopoldine.
L’origine e lo sviluppo di Chiusi in età etrusca sono testimoniati
da numerosi ritrovamenti: tra il VII e il v secolo a.C. essa era la
più potente fra le dodici città che formavano la lega dell’Italia
centrale e la più famosa per le gesta leggendarie del suo re Porsenna.
Alla fine del Iv secolo a.C. si alleò con Roma, divenendo un municipio
e quindi una colonia sotto Silla (I secolo a.C.); sede episcopale
già dal IV secolo, attorno al 540 dovette subire l’invasione
dei goti e la conquista da parte di Totila. Centro di un importante
ducato di frontiera longobardo, che si estinse nel 776, Chiusi
divenne capoluogo di contea dopo la conquista franca e da questa sua classe
dirigente ebbero origine le principali schiatte nobiliari che governarono
molti centri tra Toscana, Umbria e Lazio dopo il Mille. Tuttavia, proprio
nel periodo dello sviluppo comunale, non seppe mantenere questa posizione
di preminenza politica (anche a causa della malaria che infestò
il suo territorio dal secolo XI) e assunse un ruolo subordinato all’influenza
dei comuni maggiori: già nella seconda metà del XII secolo
fece atto di sottomissione nei confronti di Orvieto, alla quale
Siena tentò invano per tutto il XIII secolo di sottrarla. Dopo
un breve periodo di dominio perugino (1332), Chiusi, approfittando della
crisi ormai in atto nel governo orvietano, gli si ribellò nel 1337,
iniziando a reggersi a libero comune; ma a metà del secolo fu costretta
a entrare sotto la giurisdizione di Siena, il cui dominio, seppure
contrastato da Firenze, Perugia e Montepulciano, si protrasse fino alla
guerra del 1554 durante la quale nell’area chiusina si svolse la
vittoriosa imboscata tesa dai senesi all’esercito di Ascanio della
Cornia, generale di Cosimo I dei Medici. Nel 1556 Chiusi entrò
a far parte dello Stato mediceo.

La cittadina di Chiusi situata nella zona collinare a sud della
Val di Chiana è il centro della valle che vanta le origini
più antiche, recentemente vi sono stati portati alla luce reperti
di insediamenti risalenti alla fine dell'età del bronzo.
Conseguentemente alla sua storia, a Chiusi sono molte le presenze di interesse
archeologico sparse sia all'interno che fuori dell'abitato.
Da vedere: Museo Archeologico Nazionale, istituito
nel 1870 comprende una notevole raccolta di importanti reperti etruschi,
greci e romani provenienti dagli scavi del territorio intorno a Chiusi.
Il Museo comprende anche tombe etrusche poste nella campagna di Chiusi,
per le quali sono organizzate visite guidate. Labirinto di
Porsenna, affascinante percorso sotterraneo che si snoda per 120
metri sotto l’area del centro storico di Chiusi. Museo
della Cattedrale, allestito nel complesso vescovile attiguo al
Duomo, conserva opere e suppellettili provenienti dalle catacombe
ed una collezione di preziosi codici miniati provenienti dall’abbazia
di Monte Oliveto Maggiore.
Duomo, intitolato a S. Secondiano, fu fondato nel secolo VI
e radicalmente restaurato nell’800. Resti di un precedene edificio
(IV secolo) sono stati rinvenuti sotto l’impianto attuale. La
duecentesca Torre di S. Secondiano funge da campanile; dalla sua sommità
si gode di una vista a 360° sul territorio circostante. L’interno
del Duomo è ricco di opere di varie epoche e di diversa provenienza.
Il Lago di Chiusi si estende per oltre 3 km2, le sue rive sono
ricoperte da erbe palustri ed è popolato da varie specie di
uccelli migratori che vengono qui a nidificare. Il lago oltre ad essere
attrezzato per sport acquatici è un vero paradiso per i pescatori.
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Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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