La
Val di Chiana, bacino naturale a sud di Arezzo,
tra la Val d'Orcia e la Val Tiberina, è un'area abitata da sempre,
come dimostrano i graffiti preistorici trovati nelle grotte sul
monte Cetona. Essa prende il nome dal fiume Chiana, Val di Chiana
appunto, e che rappresenta, geograficamente e culturalmente, una cintura
di collegamento fra le provincie di Arezzo e Siena.
L'attuale entità geografica della Val di Chiana è
frutto di una continua e costante opera di sistemazione del territorio
e di regimazione idraulica dal tempo dei Romani fino al '900.
Nei primi anni del secolo XVI Leonardo da Vinci ne disegnò
la carta. A quel tempo la Valle era occupata da un grande lago allungato
da nord a sud e le città ed i borghi che vi si affacciavano dai
colli dell'una e dell'altra sponda comunicavano per il guado di Valiano,
paese tuttora esistente, per il cui controllo più volte i senesi
ed i fiorentini si fronteggiarono. Ad oggi del grande specchio di acqua
rimangono due tracce, una il lago di Chiusi e l'altra il
piccolissimo lago di Montepulciano.
Montepulciano, la più importante cittadina della Valle,
è ancora custodita dalle antiche fortificazioni cinquecentesche,
progettate da Antonio da Sangallo il Vecchio, ha al suo interno strette
viuzze medievali che portano nel punto più alto, in Piazza Grande,
eccellente esempio di urbanistica rinascimentale.
La parte antica dell'abitato di Chianciano sorge su una collina,
e grazie alla realizzazione separata della grande e moderna stazione termale,
ha potuto mantenere integro il suo aspetto originale di borgo medievale.
La cittadina di Chiusi situata nella zona collinare a sud della
Val di Chiana è il centro della valle che vanta le origini
più antiche, recentemente vi sono stati portati alla luce reperti
di insediamenti risalenti alla fine dell'età del bronzo.
San Casciano Bagni, il comune più a sud della Val di Chiana,
posto al confine tra Lazio ed Umbria, ha come caratteristica una potente
portata d'acqua termale (la terza in Europa).
Fotografia di Sandro Santioli
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