Partendo
da Sesto Fiorentino, percorrendo, da Firenze, quella che era l'antica
strada romana, si attraversano le frazioni di Terzolle, Quarto, Quinto,
Sesto e Settimello.
Sesto Fiorentino, situato nella piana alle pendici del Monte Morello,
conserva il nome dell'insediamento romano al sesto miglio da Firenze.
In conseguenza alle bonifiche operate dai Medici nel territorio della
piana, Sesto divenne un importante centro agricolo fino al 1735,
quando il Marchese Ginori dette vita alla prestigiosa Manifattura delle
Porcellane di Doccia, inserendo nell'economia del paese l'attività
industriale. L'odierno Museo delle Porcellane di Doccia ne documenta
la storia.
Nel territorio di Castello si incontrano le grandi Ville Medicee,
diventate poi Reali, tra le quali emerge quella della Petraia,
sorta su un castello della famiglia Brunelleschi. Questa, come la famosa
Villa Reale di Castello si affaccia su uno splendido giardino
all'italiana.
La frazione di Settimello ricorda la settima pietra miliare
della Via Cassia che proseguiva verso Pistoia. L'ulteriore sviluppo
di Settimello si deve al successivo passaggio della Via Francigena, che
nel medioevo portò numerosi pellegrini a fermarsi nel Castello
di Calenzano, distrutto da Castruccio Castracani nel 1325.
Suggestiva la vista che si gode dal Monte Senario dove sorge il
Monastero dell'ordine dei Servi di Maria. Scendendo dal Monte si
arriva velocemente all'antica Fiesole, fondata nel III sec. a.C.
dagli Etruschi. Oltre agli altri reperti storici, è da vedere
assolutamente il teatro romano. Nel territorio di Fiesole troviamo il
borgo di Maiano, noto per le cave di pietra serena estratte dal
Monte Ceceri.
A pochi chilometri da Fiesole, verso nord, tra il rincorrersi delle colline
si estende il territorio del Mugello e della Valdisieve.
A sud-est di Firenze, il paese di Bagno a Ripoli, di origine
etrusca, in epoca romana fu stazione termale con sbarramenti sull'Arno
(Ripule), da cui prende il nome. Nel verde della collina sono state costruite
eleganti abitazioni dall'alta borghesia fiorentina. Tra le pregevoli testimonianze
del passato si trovano numerosi edifici religiosi come le Pievi di S.
Maria dell'Antella e di S. Donnino a Villamagna, l'oratorio di Santa Caterina
a Rimezzano e la Chiesa di Mondeggi.
A sud di Firenze, alle porte del Chianti, si erge su di
un colle lo splendido complesso della Certosa del Galluzzo, ricco
di opere d'arte, fondato nel 1342 da Niccolò Acciaioli.
Dopo aver attraversato le boscose colline della Roveta dove è
la Pieve di S. Alessandro a Giogoli, si arriva al paese di Lastra a
Signa con il centro storico ancora circondato dalle mura che la Repubblica
Fiorentina fece erigere dal Brunelleschi nel 1365. Interessante l'Ospedale
di Sant'Antonio del 1411, dotato di loggia esterna, anch'essa del Brunelleschi.
Oggi Lastra a Signa è nodo autostradale e zona industriale.
Nella pianura verso Scandicci si trova il complesso monastico della
Badia a Settimo.
In ultimo il paese di Campi Bisenzio, centro sviluppatosi grazie
alla divisione agraria della piana fiorentina, oggi centro industriale.
Nel medioevo il Castello di Campi divenne tanto potente da essere
capoluogo della Lega che raggruppava i popoli di Calenzano, Signa e Montemurlo.
Ancora più a sud il paese di Montaione, oltre al vecchio
borgo, una volta cinto da mura, conserva nel suo territorio il convento
di San Vivaldo, composto da una serie di cappelle del 1500 arricchite
di opere d'arte, tra cui gruppi di terrecotte di scuola robbiana.
Certaldo, altra cittadina attraversata nel suo territorio dalla
Via Francigena, nonostante la sua moderna forma industriale, mantiene
intatto il suo centro storico composto da case-torri, palazzi e
mura merlate, noto comunque per aver dato i natali a Giovanni Boccaccio,
e dove pare, il poeta, abbia trascorso i suoi ultimi anni di vita.
Fotografia di Sandro Santioli
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