Abitanti
nel 1991: 3.542
Il
territorio di Barberino Val d'Elsa si estende per 65,88 kmq sulle colline
che separano le valli della Pesa e dell'Elsa. Ebbe origine come podesteria
medievale nel secolo XIII; divenne sede di comunità nel 1774
subendo nel corso dei secoli molte modifiche ai propri confini, fino a
raggiungere l'assetto attuale nel 1892, quando furono staccate
le frazioni di Tavernelle, Sambuca e San Donato in Poggio che costituirono
il nuovo comune di Tavernelle (divenuto nel 1909 Tavarnelle Val di Pesa).
La prima menzione storica del toponimo Barberino risale al 1054,
ma la comunità trasse ufficialmente origine in seguito alla distruzione
della vicina Semifonte (1202), quando la repubblica fiorentina
ritenne opportuno costituire e munire questo castello in una zona in gran
parte dominata da potenti e riottose schiatte feudali, prima fra
tutte quella dei conti Alberti. Lo scopo strategico di tale
insediamento è ancora documentato dalla presenza delle
mura (fine XIII-inizio XIV secolo) con le due porte all'estremità
del borgo, il quale era attraversato un tempo dalla via Romana
(l'attuale via Cassia che lo rasenta dal lato orientale).
Un piccolo «spedale dei pellegrini» edificato nel 1365, testimonia
inoltre l'importanza del paese come antico posto di tappa, a metà
tra Firenze e Siena. Nel 1313, dopo che il castello era stato occupato
da Arrigo VII, il governo fiorentino dispose l'unificazione
delle due distinte amministrazioni di San Donato in Poggio e di Barberino
destinando quest'ultima a residenza di un rettore dipendente dal
podestà fiorentino; Barberino venne poi dichiarata capoluogo
di podesteria, in un primo tempo sotto il vicariato di Certaldo, quindi
sotto quello di Colle. Tra i suoi illustri figli va ricordato Francesco
di Neri poeta e giureconsulto morto nel 1348. Nei dintorni
del capoluogo vi sono frazioni di notevole rilievo storico quali Marcialla
(mercatale del castello di Pogna distrutto dai fiorentini nel 1184) e
i castelli di Tignano, Lipari e Vico d'Elsa.
Da vedere:
Palazzo Pretorio, posto nella piazza centrale, espone sulla
facciata stemmi dal XV sec. in poi.
Spedale dei Pellegrini, edificato nel trecento, ospita la Biblioteca
Comunale.
S. Bartolomeo, chiesa in stile neogotico di Giuseppe Castellucci.
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Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e
Giuridici
Fotografia di Sandro Santioli |