Abitanti
nel 1991: 5.137
Il
territorio comunale di Capraia e Limite si estende per 25 kmq in collina,
nel Valdarno Inferiore, sulla riva destra del fiume. Possesso feudale
poi podesteria, nel 1874 vide trasferita la sede comunale da Capraia a
Limite.
Capraia, ricordata per la prima volta nel 998 in un privilegio
di Ottone I con il nome di Cerbaria (cioè luogo selvaggio),
è legata ai conti Alberti, di cui troviamo notizia nel 1142,
in una concessione di decime al monastero di San Tommaso, sito
appunto in Capraia, da parte del vescovo fiorentino. La presenza di questo
castello, situato in posizione estremamente importante e
controllato dai pistoiesi che ne avevano fatto un avamposto per il controllo
del traffico fluviale, rese necessaria, nel 1203, la costruzione
di Montelupo da parte dei fiorentini. Nel 1249 a Capraia, dove
si erano rifugiati, gli esuli guelfi di Firenze vennero sconfitti
dai ghibellini e dalle truppe imperiali. Nel XIV secolo il castello fu
acquisito dal comune di Firenze, e divenne una delle principali
zone di possesso della famiglia dei Frescobaldi, fino a che nel
1740 venne loro concesso, come feudo con il titolo di marchesato,
insieme alla Castellina di Greti. Non sono ricordati fatti importanti
legati alle sorti del paese che dovette vivere abbastanza tranquillamente,
pur essendo situato in una zona a lungo vicina ai confini dello stato
fiorentino. Danni li dovette invece subire durante il secondo conflitto
mondiale, quando l'abitato fu oggetto di distruttivi bombardamenti.
L'attuale sede del comune, Limite, sorse come scalo fluviale nei
pressi della Castellina di Greti.
Da vedere:
S. Stefano, chiesa che conserva al suo interno una tela di
Filippo Tarchiani del 1621. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |