Abitanti
nel 1991: 17.155
Il
territorio del comune di Castelfiorentino si estende per 66,56 kmq in
Val d'Elsa, in zona collinare. Podesteria medievale, ha subito
nel corso dei secoli alcuni ritocchi alla propria estensione ed è
divenuta sede di comunità nel 1774, raggiungendo l'assetto
attuale nel 1876 con l'aggregazione delle frazioni di Castelnuovo
e Colano, staccate dal comune di Montaione.
Il primo nucleo di Castelfiorentino fu il castello situato
nel luogo dell'attuale propositura, che sovrastava il borgo di
Timignano e come tale viene denominato fino al 1149 quando invece
in un documento è ricordato per la prima volta come Castelfiorentino.
Intorno al Mille era possesso feudale dei conti Alberti, ma già
all'inizio del XII secolo incomiciarono ad avervi giurisdizione i vescovi
di Firenze e malgrado che Federico Barbarossa nel 1164 e Ottone
IV nel 1210 ne confermassero la signoria agli Alberti, in realtà
il vescovado fiorentino continuò ad esercitarvi piena signoria;
i castellani cercarono a più riprese di liberarsi da tale soggezione
(e per questo furono anche colpiti da scomunica nel 1218), ma l'indipendenza
(se così si può definire) venne acquisita solo verso la
metà del XIII secolo, quando il centro e il circostante territorio
entrarono sotto la tutela della repubblica di Firenze, divenendo
sede di un podestà e capoluogo di una delle leghe in cui
era suddiviso il contado fiorentino. Angustiato a più riprese nel
corso del Trecento dalle incursioni delle soldatesche mercenarie,
il castello venne annesso nel 1415 al vicariato di Certaldo. Nel
1495 qui si incontrarono Carlo VIII e il Savonarola, nel 1529 Castelfiorentino
subì gravi danni nella guerra che portò i Medici al principato
e ancora molestie dal 1552 al 1557 nel corso del conflitto per la conquista
di Siena. Da allora, laborioso cento rurale nell'ambito dell'ormai
consolidato stato toscano, ebbe la ventura di non vivere più giornate
campali.
Da vedere:
Piazza del Popolo, dove si affacciano il palazzo del Comune
e la collegiata dei Ss. Lorenzo e Leonardo, centro della
vita urbana in epoca medievale.
S. Verdiana, chiesa dedicata alla patrona del paese; significativo
esempio di arte ed architettura del Settecento. Il campanile fu terminato
nel 1810. L’interno, progettato dal Poggini, conserva un notevole
patrimonio artistico.
Centro culturale comunale, posto in Via Tilli, comprende la
Biblioteca Vallesiana, l’Archivio storico, la Società
storica della Val d'Elsa, e la ricca Raccolta Comunale dell’Arte.
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Parte storica riprodotta su autorizzazione della
Regione Toscana - Dipartimento della Presidenza E Affari Legislativi e Giuridici |