Abitanti
nel 1991: 4.570
Il
territorio del comune di Dicomano si estende per 61,76 kmq nella media
Val di Sieve, raggiungendo il crinale appenninico con una stretta fascia
del proprio territorio lungo il corso del fosso Corella. Terra feudale,
quindi podesteria all'inizio del XVI secolo, eretto in comunità
nel 1774, ha raggiunto l'attuale estensione nel 1973
dopo aver aggregato nel 1893 le frazioni di Celle e Villa tolte al comune
di Vicchio e dopo aver ceduto, in entrambi i casi a vantaggio di Londa,
le frazioni di Petroio e Vicorati nel 1925 e un'altra piccola porzione
di territorio, per una rettifica di confine, nel 1973.
Il nucleo primitivo del paese ebbe forse origine da un insediamento
romano (la tesi è sostenuta da alcuni etimologisti e dal rinvenimento
di tombe risalenti ai primi secoli d.C.) e, abbandonato in seguito
alla prime invasioni, sarebbe stato ricostruito dai longobardi.
Di certo vi è che il più antico documento di questo
luogo, un contratto di enfiteusi stipulato dal vescovo di Firenze
con due personaggi, uno dei quali ha nome Germanico, è del 1103.
Nel 1220 Federico II concesse in feudo metà del paese
e parte del territorio circostante ai conti Guidi del ramo di Guido Guerra;
essendo Dicomano un insediamento senza mura questi fecero erigere
a difesa, sul poggio alla destra della Sieve, il castello del Pozzo (del
quale restano oggi tracce in forma di ruderi) mentre il sottostante Dicomano
aveva modo di svilupparsi come luogo di mercato e nodo stradale.
Nel 1337 i conti Guidi vendettero il castello ai Bardi, e nel 1375 la
repubblica fiorentina acquistò l'intera contea.
La comunità trasse notevoli benefici dall'apertura della strada
per Forlì fatta costruire dai granduchi Lorenesi (1824-59). Nel
1919 Dicomano venne gravemente danneggiato dal terremoto.
Da vedere:
S. Maria, antica pieve risalente al XI sec., danneggiata più
volte da terremoti e di volta in volta restaurata fino all’ultimo
restauro del 1975. Il campanile si suppone essere parte del castello
dei Guidi |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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