Abitanti
nel 1991: 4.215
Il
territorio del comune di Gambassi si estende per 83,06 kmq nella media
Valle dell'Elsa, in zona collinare. Centro feudale, poi podesteria
medievale abolita con la riforma leopoldina, è stato eretto
in comune nel 1917 quando con le frazioni di Varna, Catignano e
Castagno venne staccato dal comune di Montaione. Dal 1977 Gambassi Terme
è la nuova denominazione del comune.
Possesso nell'alto Medioevo di piccoli feudatari locali,
il castello di Gambassi a partire dal 1037 cominciò a divenire
proprietà, attraverso donazioni e acquisti che si conclusero
nel 1115, dei vescovi di Volterra. Nel XII secolo al Gambassi
vetus, posto più in basso, si affiancò un Gambassi
novum, edificato sul colle dove oggi si trova, in posizione più
sicura, e gli uomini dei due luoghi si unirono con patti stipulati
nel 1150 e nel 1170. Nel 1244 Federico II dette l'investitura del
castello a Gualtieri Upezzinghi: ciò non impedì comunque
che i vescovi di Volterra continuassero ad esercitarvi la propria
signoria, considerata dagli abitanti di Gambassi così insopportabile
da indurli nel 1268 a sottomettersi a San Gimignano, tradizionale
nemico di Volterra; il che provocò naturalmente una vertenza tra
le due rivali, sfociata in aperto conflitto nel 1275 e conclusasi nel
1280 con un lodo arbitrale. Nel 1293, con la pace di Fucecchio,
Gambassi venne staccato dal territorio sangimignanese e unito
al contado fiorentino andando a costituire, insieme a Catignano, Pulicciano
e Montignoso, una comunità. Nel 1432 venne occupato dalle milizie
viscontee, che lo saccheggiarono. Nel 1435 fu unito alla podesteria
di Barbialla; nel 1529 e nel 1530 subì danni gravi nella guerra
che dette origine al ducato di Firenze. Con la riforma leopoldina del
1774 fu soppressa la podesteria e Gambassi fu annesso alla comunità
di Montaione, dalla quale ritornò autonomo nel 1917.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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