Abitanti
nel 1991: 3.390
Il
territorio di Montaione, sullo spartiacque tra la Val d'Egola e la Val
d'Elsa, si estende per 104,90 kmq in collina. Podesteria medievale,
costituita in comunità nel 1774, ha subito più volte
variazioni alla propria superficie territoriale; le ultime, che hanno
determinato l'assetto attuale, avvennero nel 1876 quando
le frazioni di Castelnuovo e Coiano furono aggregate a Castelfiorentino,
e nel 1917 quando la frazione di Gambassi, con Varna, Catignano e Castagno,
venne eretta in comune autonomo.
Il capoluogo è ricordato per la prima volta in un
atto di donazione del 981 e fino alla metà del XIII secolo
fu uno dei comuni dipendenti dalla giurisdizione e dal distretto di San
Miniato. Nel 1268 però i montaionesi, stanchi di quel governo,
offrirono il loro castello a San Gimignano ne nacque una vertenza
per comporre la quale intervenne la repubblica di Firenze, che sentenziò
peraltro il ritorno del castello sotto San Miniato. Da questa invisa
signoria Montaione si affrancò solo nel 1369, approfittando della
sconfitta di San Miniato contro Firenze, alla quale fece atto di dedizione;
entrò ufficialmente a far parte del contado fiorentino nell'aprile
del 1370, divenendo sede di un podestà. Le controversie con
San Miniato durarono comunque ancora a lungo per il possesso di una porzione
di territorio detta la Selva di Camporena. Nel 1529 Montaione fu occupato
dagli spagnoli di Carlo V. Nel 1814 fu soppressa la podesteria, che
venne ripristinata nel 1846.
Da vedere:
Palazzo pretorio, edificio risaltente al sec. XV, ha la facciata
ricca di scudi araldici. Oggi è sede del Museo Comunale.
S. Regolo, antica pieve del XII sec. Il campanile è
del 1795. Conserva un importante dipinto raffigurante la Madonna col
Bambino. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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