Abitanti
nel 1991: 10.064
Il
territorio del comune di Montelupo Fiorentino si estende per 24,60 kmq
nel Valdarno Inferiore. Ebbe origine come sede di podesteria medievale.
Un modesto gruppo di case chiamato Malborghetto alla confluenza
del fiume Pesa in Arno esisteva nel luogo dove i fiorentini, per tenere
testa ai pistoiesi e alla schiatta dei conti Alberti da Capraia loro
alleati, eressero nel 1203 un munito castello allo scopo di rendere
più sicuro il passaggio sull'Arno e l'accesso nella valle della
Pesa; secondo le cronache il nome stesso avrebbe dovuto suonare come beffardo
monito alla «capra» nemica. Il castello, una volta domati
i riottosi conti di Capraia, si ridusse a modesta rocca di osservazione,
affidata alle cure di un castellano e di pochi soldati, mentre ai suoi
piedi andava sviluppandosi l'omonimo borgo che ben presto venne
cinto di mura. Nel 1325 Castruccio Castracani mise a ferro e fuoco
il borgo e l'anno seguente il comune di Firenze dette disposizione affinché
nuove e più ampie mura cingessero l'abitato. Nelle immediate
vicinanze Ferdinando I dei Medici, agli inizi del XVII secolo,
fece edificare su disegno del Buontalenti la villa detta Ambrogiana.
Gravi danni subì Montelupo nel corso dell'ultimo conflitto,
quando quasi la metà degli edifici fu distrutta o gravemente
danneggiata. A Montelupo nacque lo scultore e architetto Bartolomeo
Sinibaldi, più noto come Baccio da Montelupo (1469-1535).
Da vedere:
Il castello, sulla sommità della collina, i resti e
l’alta torre ospitano la casa di Baccio da Montelupo, un pozzo
cinquecentesco e da prioria di S. Lorenzo, con frammenti di affreschi
del 1284.
Palazzo del Podestà, edificio trecentesco dotato di
portico e loggia, ha la facciata ricca di stemmi araldici. Ospita
il Museo archeologico e della ceramica.
S. Giovanni Evangelista, pieve con l’impianto a tre navate,
fu rifatta nel 1756. |
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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