Abitanti nel 1991: 12.131
Il
territorio comunale si estende per 19,90 kmq nel Valdarno di Sotto, allo
sbocco in pianura della valle del fiume Cascina, affluente dell'Era, su
un terreno prevalentemente pianeggiante e sulle pendici delle vicine colline.
La prima notizia documentaria di Ponsacco risale al 1197; ma ancora
per molto tempo l'insediamento dovette avere modesto sviluppo, configurandosi
soprattutto come «mercatale» dei vicini e antichi castelli
di Appiano e di Camugliano. Quando entrambi vennero distrutti a distanza
di pochi anni (Appiano nel 1341 dalle truppe fiorentine, Camugliano nel
1345 da quelle viscontee) Ponsacco, che ne accolse la maggioranza degli
abitanti, divenne un centro abbastanza cospicuo e negli anni seguenti
fu cinta di mura. Su tutta la zona estendeva da secoli la propria
giurisdizione la repubblica di Pisa e quando Firenze, nel 1406,
ne inglobò i territori, anche Ponsacco entrò a far parte
dello Stato fiorentino. Due episodi di ribellione verso i nuovi dominatori
ne segnarono la storia nel Quattrocento: uno nel 1431, provocato da Niccolò
Piccinino, e uno nel 1495, conseguente alla rivolta di Pisa; ma furono
in breve domati.
Nel 1637 il granduca Ferdinando II concesse la comunità in
feudo, con il titolo di marchesato, al nobile Filippo Niccolini, alla
cui famiglia rimase fino verso la fine del Settecento; soppressa quindi
la giurisdizione feudale, rientrò sotto il diretto dominio del
granducato, di cui condivise le sorti fino all'unità d'Italia.
Parte storica riprodotta su autorizzazione della
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