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Fagiolo da mangiare in erba; non forma mai il filo neppure a maturazione
avanzata.
La semina può essere fatta in due periodi diversi: a fine aprile-primi
di maggio, oppure a luglio; nel primo caso, dato che il ciclo di maturazione
minimo è di 60 giorni, la raccolta avviene a fine giugno-primi
di luglio, nel secondo a settembre. La maturazione è scalare, pertanto
la raccolta si protrae per un periodo di 40 giorni. La varietà
è rampicante ed ha bisogno di sostegno; i fiori sono violetti.
Necessita di terreni fertili e di irrigazione; le patologie più
frequenti sono afidi, ragno rosso e peronospora.
I baccelli sono lunghi circa 10-15 cm e contengono 5-6 chicchi di colore
nero a maturazione; la caratteristica di questo fagiolino da mangiare
in erba è che a granigione avvenuta si mantiene tenero e non forma
il filo. Viene preparato lessato e condito con olio oppure cotto col pomodoro.
Non è stato possibile stimare la quantità effettivamente
prodotta visto che, essendo una produzione di pochi hobbisti, viene destinata
esclusivamente al consumo familiare.
Territorio interessato alla produzione |
Valdarno aretino e provincia di Firenze. |
Produzione in atto |
A rischio. |
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